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Alluvione nelle Marche, Baldelli (FdI): “Subito aiuti a famiglie ed imprese”

Per il candidato parlamentare nella gestione e manutenzione dei fiumi è necessario superare l'ideologia dei 'No' a tutto

Pubblicato:20-09-2022 16:04
Ultimo aggiornamento:20-09-2022 16:04
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PESARO – “Aiuti immediati per famiglie, attività commerciali e Comuni disastrati. Mettere mano subito ad una sburocratizzazione della macchina amministrativa preposta al governo del territorio bypassando l’ideologia del ‘No’ a tutto: dalle autorizzazioni per i lavori da eseguire sui fiumi fino alla manutenzione”. Sono alcuni degli interventi da attuare tempestivamente secondo Antonio Baldelli, candidato di Fratelli d’Italia al collegio plurinominale alla Camera dei deputati nelle Marche, per aiutare famiglie ed imprese marchigiane colpite dall’alluvione nella notte tra il 15 ed il 16 settembre. “Dalle prime stime si parla di danni nell’ordine di qualche miliardo di euro- spiega alla Dire Baldelli- Servono aiuti tempestivi come la sospensione dei mutui per famiglie ed imprese ed indennizzi economici per le attività colpite. Vanno poi sostenute le attività agricole veri e propri presidi sul territorio e autentici argini alle calamità”.

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“UNA LINEA FERROVIARIA NUOVA PER LE MARCHE”

Altro tema ‘caldo’ nelle Marche è quello che riguarda il progetto di potenziamento della linea ferroviaria Adriatica che al momento prevede l’arretramento a Pesaro e Fano. “Penso che debba parlarsi di una linea nuova per tutte le Marche, a vantaggio di tutta la regione- aggiunge Baldelli- L’inserimento della Bologna-Lecce nella rete europea ‘Ten-T’ prevede un aumento del traffico merci: questa novità rappresenta, da una parte, una grande opportunità di sviluppo per il triangolo logistico porto-aeroporto-interporto ma, dall’altra, l’impatto di 176 treni merci al giorno su una ferrovia datata 1860 che attraversa centri storici e balneari è tutto da valutare. Fondamentale sarà trovare il giusto equilibrio tra interessi trasportistici nazionali ed esigenze del territorio”. Per questo secondo Baldelli, che nel 2018 mancò l’elezione in Parlamento per un soffio, occorre “il coinvolgimento della filiera istituzionale locale, sotto la regia della Regione e delle categorie economiche e professionali evitando fughe solitarie di chi non contribuisce a disegnare una visione unitaria e complessiva per tutta la nostra regione”. Il progetto definitivo dovrà riguardare “non solo un bypass e piccoli interventi, ma dovrà presentare lo studio per una nuova linea che avanzi per fasi e che attraversi l’intera regione e funzioni anche come metropolitana di superficie”.


“SUL CARO BOLLETTE PREOCCUPATO DA INERZIA GOVERNO”

L’ex coordinatore di FdI Pesaro Urbino mette poi il caro bollette tra le priorità delle priorità che il nuovo Esecutivo dovrà affrontare. “Sono preoccupato per l’inerzia del Governo dei ‘migliori’ ancora in carica– conclude Baldelli- Sarebbe stato sufficiente organizzare un’unità di crisi su energia e caro bollette in grado di avviare un’azione più risoluta nel contrastare le speculazioni finanziarie sui costi delle materie prime, stabilire un tetto europeo al prezzo del gas e svincolare il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas. Servirebbe inoltre maggiore trasparenza sui prezzi dell’energia, sterilizzare le entrate dello Stato da imposte su energia e carburanti con una automatica riduzione di Iva e accise, sostenere famiglie e imprese con meccanismi di credito d’imposta e interventi diretti mirati utilizzando anche gli extra profitti delle società energetiche”. Per Baldelli è poi fondamentale “diversificare le fonti energetiche attraverso la realizzazione di nuovi rigassificatori sfruttando anche le risorse presenti sul nostro territorio, soprattutto nel mare Adriatico”.

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