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Tanti alberi e spazi pedonali, dal 2023 nasce la nuova piazza dei Cinquecento

Presentato il progetto che cambierà il volto dell'area davanti alla stazione Termini di Roma

Pubblicato:20-09-2021 15:34
Ultimo aggiornamento:20-09-2021 16:52

progetto piazza dei cinquecento
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ROMA – Piazza dei Cinquecento è pronta a rifarsi il look. Questa mattina è stato presentato per la prima volta il progetto vincitore del concorso internazionale voluto da Comune di Roma e Fs per rigenerare completamente la grande piazza davanti alla stazione Termini. Quella che probabilmente nascerà entro il prossimo Giubileo del 2025 sarà una nuova piazza, caratterizzata da filari di alberi, nuova pavimentazione e maggiori spazi pedonali.

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Il progetto è stato reso noto questa mattina dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, dall’assessore capitolino all’Urbanistica, Luca Montuori, da quello alla Mobilità, Pietro Calabrese, e dai vertici di Fs a partire da Umberto Lebruto, Ad di Fs, e Silvio Gizzi, ad Gs Rail.

La nuova piazza dei Cinquecento potrebbe essere disegnata dal gruppo vincitore del progetto, il team formato da TVK SARL, IT’S srl, ARTELIA Italia spa, NET Engineering spa, Michela Rustici e Latitude Platform for Urban Research and Design. La graduatoria è ancora provvisoria ma nelle prossime settimane si provvederà all’aggiudicazione definitiva dopo il completamento delle verifiche amministrative e dei requisiti richiesti dal bando. Se sarà confermato il progetto vincitore, la nuova piazza sarà rimodulata attraverso un intervento che valorizzerà e potenzierà l’accessibilità pedonale in chiave di scambio intermodale con i trasporti.

Sarà ricostruito l’accesso centrale alle metropolitane e saranno utilizzati nuovi materiali, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.

Infine, saranno anche ridisegnati i flussi viari accanto a quello che sembra un vero e proprio nuovo bosco urbano. I cantieri potrebbero aprirsi nel primo trimestre del 2023.

“Finalmente presentiamo un progetto- ha spiegato Raggi- Per piazza dei Cinquecento dimostriamo la nostra visione di una città che non deve più crescere spontaneamente. Piazza dei Cinquecento è la porta di Roma ed era fondamentale riconnettere gli spazi della piazza, che negli anni si erano sviluppati senza coerenza, e renderli più a misura di pedone”.

“La nostra strategia su Roma è quella di una ricucitura della città attraverso la rigenerazione- ha aggiunto Lebruto- in tre anni, da quando abbiamo firmato il protocollo sulla rigenerazione urbana con il Comune di Roma, abbiamo avviato diversi cantieri a partire da Trastevere. Penso poi a Tuscolana inserita nel bando ‘Reinventing cities’. Tiburtina sarà protagonista della trasformazione in vista del 2030. La zona est è una tavolozza su cui qualsiasi architetto che vuole svilupparsi potrà divertirsi. E aprendo al mercato vogliamo portare lì i grandi player internazionali. Ora partiamo invece con piazza dei Cinquecento. Sarà una piazza bellissima”. “I progetti- ha aggiunto l’assessore Montuori- sono stati selezionati da una giuria internazionale- questo luogo, che era legato alle Ferrovie, diventerà un luogo urbano. Con una visione che prima non c’era”.


IL CONCORSO PER RIFARE PIAZZA DEI CINQUECENTO

Il concorso di progettazione per la riqualificazione urbanistica e funzionale del nodo di Termini e di piazza dei Cinquecento era stato bandito a dicembre 2020 dal gruppo Fs insieme a Roma Capitale. I progetti partecipanti sono stati 49.

I maggiori obiettivi del concorso erano il conseguimento della piena integrazione della stazione Termini nel contesto urbano riqualificando lo spazio pubblico, la trasformazione della stazione in un efficiente hub della mobilità integrata in coerenza con gli indirizzi del Pums, la creazione di connessioni ciclopedonali sicure e continue e la razionalizzazione delle linee del Trasporto pubblico locale ottimizzandone la presenza sulla piazza.

Al secondo posto il progetto del team composto da Minnucci Associati srl, Progettazione Ambiente e Tecnologie srl, Studio Vitale Russo – Servizi di Ingegneria srl e Zmyrna Limited. Terzo il progetto di Studio Martini Ingegneria srl, Open Project srl, Architetto Andrea Nonni, Bureau B+B e Architetto Dario Curatolo. Al quarto posto lo Studio Giovanni Vaccarini Architetti. Quinto posto per il progetto dgli architetti Gianluca Vosa, Raffaella Napolano, Vanna Cestarello e Luigi Emanuele Amabile.

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