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Afghanistan, l’Unhcr avverte: “Le evacuazioni non sostituiscono il diritto d’asilo”

L'Unhcr si appella ai Paesi confinanti con l'Afghanistan affinché tengano aperte le frontiere

Pubblicato:20-08-2021 15:59
Ultimo aggiornamento:20-08-2021 15:59
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ROMA – “Le evacuazioni bilaterali non dovrebbero impedire o precludere agli afghani la possibilità di chiedere asilo in un altro Paese. Tutti gli Stati – sia i Paesi della regione sia quelli al di fuori – devono preservare il diritto di asilo per tutti gli afghani, che arrivino mediante canali regolari o spontanei”. A lanciare l’appello in una nota è l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), mentre migliaia di cittadini afghani vengono fatti evacuare dal Paese, appena tornato sotto il controllo del talebani dopo 20 anni.

L’agenzia dell’Onu dice nella nota di “accogliere con favore gli sforzi da parte di numerosi Stati per assicurare protezione ai cittadini afghani a rischio mediante programmi di evacuazione bilaterali. Tuttavia – si sottolinea – tali programmi non dovrebbero far passare in secondo piano o sostituire una più ampia risposta umanitaria internazionale urgente“.

Nel comunicato l’agenzia dell’Onu esprime infatti “preoccupazione in merito al fatto che molti confondono questi programmi di evacuazione bilaterali dall’Afghanistan con quelli tradizionali di reinsediamento di rifugiati implementati dall’Unhcr, ai quali sono completamente estranei. L’Unhcr non effettua trasferimenti di cittadini dai loro Paesi verso altri Stati”.


A questo proposito nella nota UNHCR si ricorda che “la settimana scorsa, numerosi Stati hanno annunciato il l’avvio di programmi di reinsediamento o di evacuazione a beneficio degli afghani a rischio. I dettagli di queste iniziative non sono ancora stati annunciati”. In tale contesto “in evoluzione – prosegue la nota – l’Unhcr continua a manifestare apprensione in merito al rischio di violazioni di diritti umani ai danni dei civili, comprese donne e bambine. Ad oggi, le persone in pericolo non dispongono di una via di uscita sicura. Alla luce dell’evolversi della crisi, l’Unhcr si appella ai Paesi confinanti con l’Afghanistan affinché tengano aperte le frontiere“.

L’agenzia dell’Onu, che nel comunicato invita inoltre a “non dimenticare” i bisogni umanitari delle regioni interne del Paese “rivolge un appello a tutti i donatori affinché continuino ad assicurare supporto alle operazioni umanitarie in corso in Afghanistan e, inoltre, chiede sostegno finanziario.” L’appello supplementare dell’Unhcr per la situazione in Afghanistan – specifica quindi la nota – mette in evidenza come sia necessario raccogliere con urgenza 62,8 milioni di dollari per sostenere i piani di risposta a favore degli sfollati interni in Afghanistan, nonché quelli di preparazione in Afghanistan e nei Paesi limitrofi. Tali fondi rientrano nei 351 milioni di dollari richiesti per la situazione in Afghanistan, che resta gravemente sottofinanziata al 43 per cento”.

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