NEWS:

AUDIO | Il candidato in Sardegna: “Ai comizi devi andare con belle donne, così ti ascoltano”, poi dice: “Una goliardata”

"Se ti presenti da solo nei comizi, sei un cane bastonato, invece con queste amiche molto belle ti seguono fino all’ultima virgola": è la strategia elettorale di un candidato del centrodestra in Sardegna. Lo ha raccontato candidamente in un lungo audio che sta girando in ambienti politici sardi

Pubblicato:20-02-2024 11:22
Ultimo aggiornamento:20-02-2024 18:27
Autore:

pietro pinna
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

CAGLIARI – Tour elettorale con belle ragazze per riempire le sale dei comizi e tenere sempre alta l’attenzione del pubblico. È la strategia di Pietro Pinna, ex militare in pensione e candidato del centrodestra con la Dc di Rotondi nel collegio della Gallura alle regionali sarde del 25 febbraio, descritta dallo stesso aspirante consigliere in un lungo messaggio audio che da giorni rimbalza nelle chat di mezza isola. “Sto facendo questa campagna elettorale in modo molto diverso dal solito- si sente nel messaggio- ho sei donne molto belle che mi sostengono durante i miei incontri con le persone. Mi stanno aiutando molto in questa campagna elettorale, lunga e difficoltosa. Sto usando questo canale”. Interpellato dall’agenzia Dire sul famigerato audio, Pinna ha replicato dicendo “Una semplice goliardata con un amico” (l’intervista sotto).

LEGGI ANCHE: Romanella candidato della Lega se ne frega di Salvini, ecco gli audio dello scandalo
LEGGI ANCHE: “Mi votano ivoriani e prostitute”, bufera sul candidato leghista. Ma lui non si scusa: “Porcata contro di me, vigliacchi”
LEGGI ANCHE: I migranti piacciono alle donne per doti “là sotto”, è bufera su consigliere: la Lega veneta lo caccia

“MINIGONNE E VESTITI LEOPARDATI, COSÌ TI SEGUONO FINO ALL’ULTIMA VIRGOLA”

Per essere più chiari, ecco il ragionamento di Pinna per come è stato da lui esposto: “Se ti presenti da solo nei comizi, sei un cane bastonato, invece con queste amiche molto belle… Due sono vestite in pantaloni di pelle e stivali, due in minigonna e due leopardate, con delle camicie belle aperte che fanno un bel vedere”. La gente, prosegue Pinna, “trova l’attrazione durante i miei discorsi, ho notato che con questo sistema ti seguono fino all’ultima virgola. Questi guardano le cosce, ho fatto un bell’incontro dove penso che qualcuno è tornato a casa e ha messo incinta la moglie”. Con questo sistema “sto ottenendo dei benefici, noto che mi seguono punto per punto. È un nuovo sistema che funziona, posso parlare fino alle sei e restano tutti lì ad ascoltare. Fanno gli applausi, anche se non ho capito se sono per me o per le donne… Poi queste ragazze, una per una, alla fine fanno l’inchino ai signori e distribuiscono il mio santino. Una forte attrazione”.


PIETRO PINNA: “UNA GOLIARDATA”

“Una semplice goliardata con un amico. Anzi, a questo punto un ‘nemico’ visto che quel messaggio era indirizzato esclusivamente a lui, invece ha girato nei telefoni di mezza Sardegna”. Ha un volto, un nome e un cognome, il candidato per un posto nel Consiglio regionale sardo autore del messaggio, ormai virale, con il quale si vanta di condurre la sua campagna elettorale accompagnato da belle ragazze, per attirare l’attenzione di potenziali elettori.

Pietro Pinna, ex militare in pensione e candidato del centrodestra con la Dc di Rotondi nel collegio della Gallura, spiega così alla ‘Dire’ come sono andate le cose: “Mi state sommergendo di chiamate, la cosa è andata molto bene- scherza in premessa-. È vero, sono stato io a mandare quel messaggio, ma era una goliardata, una cosa per ridere. Sbagliando, ho pensato che la cosa finisse lì, invece è diventato virale. Tra l’altro il messaggio è stato tagliato. Ma, ripeto, era una roba per riderci sopra. La parte lesa sono io”.

In questa campagna elettorale, prosegue, “sono stato corteggiato da vari partiti, il mio è un progetto serio. Lo vedo parlando con le persone, il mio programma sta avendo successo, e forse è proprio questo il problema: ho fatto ingelosire qualcuno. Non lo faccio per vantarmi, ma io conosco gran parte dei galluresi, e per me è molto facile parlarci e ascoltare i loro problemi. Comunque in tutta questa vicenda io ci rido sopra”.

Pinna diventa serio però quando commenta la reazione di Paolo Truzzu al suo messaggio: “Parole inaccettabili, pronunciate da chi si sottopone al giudizio degli elettori per amministrare la Sardegna- la presa di posizione del candidato governatore del centrodestra isolano-. E soprattutto inaccettabili per l’uso vergognoso del corpo della donna come merce elettorale”. “Sono dispiaciuto, mi sarei aspettato una telefonata da parte sua per sentire dalla mia voce come erano andate le cose– sottolinea Pinna-. Avrei apprezzato una chiamata, non l’ha fatto e mi dispiace. Non vorrei che la sua presa di posizione nei miei confronti gli si rivolti contro: come, tu hai una persona che ti sostiene e non lo tuteli? Ha sparato a zero, e mi dispiace. Certamente non ci ha fatto una bella figura”.

TODDE: “USA DONNE PER QUALCHE VOTO IN PIÙ, CHE SCHIFO”

Sulla vicenda interviene la candidata presidente del centrosinistra, Alessandra Todde: “Uno schifo, una vergogna assoluta le parole che abbiamo sentito di un candidato sardo del centrodestra al Consiglio regionale. Si dice soddisfatto di questa tecnica, orgoglioso di usare il corpo delle donne per racimolare qualche voto in più“. La mercificazione del corpo femminile “sfruttata in campagna elettorale pur di recuperare qualche voto- prosegue la deputata su Facebook- non solo ciò è moralmente riprovevole, ma è anche un insulto all’intelligenza degli elettori sardi. Sono orgogliosa di avere tante donne candidate al mio fianco e di rappresentare una coalizione che difende i diritti di tutte le donne. No, noi non siamo come voi”.

IRA DELLE CANDIDATE CONSIGLIERE PRO SORU

“Donne esibite come animali del circo per attirare l’attenzione degli elettori. Che fanno l’inchino con le camicie aperte per lasciare il santino di un candidato. Il vocale di cui si parla in queste ore è l’ennesimo, deplorevole, esempio di un modo di fare politica che pensavamo morto e sepolto e che invece periodicamente torna e sfrutta il corpo delle donne per far leva sul maschilismo patriarcale”. Così in un comunicato congiunto le candidate consigliere delle liste a sostegno di Renato Soru- Progetto Sardegna, Liberu, +Europa-Azione-Upc, Rifondazione comunista-Sinistra europea, Vota Sardigna- sull’audio dell’aspirante consigliere regionale Pietro Pinna, candidato in Gallura, che si vanta di condurre la sua campagna elettorale accompagnato da belle ragazze, per attirare l’attenzione di potenziali elettori.
“‘Votatemi perché ho tante donne con me’, come se fossimo ancora ai tempi delle caverne. Noi candidate delle liste della ‘Coalizione sarda’ ci opponiamo a questo linguaggio- prosegue la nota- e a questa visione misogina e strumentale del corpo della donna nella politica, ma soprattutto nella società. Rendere oggetti i corpi delle donne rappresenta l’anticamera della violenza sulle donne. Non possiamo più tollerare fatti simili”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it