
ROMA – “Uomini, donne e bambini che lottano per salvaguardare la propria identita’ di esseri umani e proteggere i propri diritti e la propria liberta’” sono questi, per l’ong Intersos, i rifugiati siriani protagonisti della mostra ‘Relocated Identities’ che sara’ presentata domani a Roma. Il 21 febbraio, alle ore 19 presso Officine fotografiche (via Libetta, 1) si terra’ la presentazione del progetto multimediale, realizzato dall’organizzazione umanitaria italiana e finanziato dal Dipartimento per la protezione civile e gli aiuti umanitari della Commissione europea. Interverranno, insieme agli operatori di Intersos, il fotografo Alessio Cupelli e la giornalista Maria Cuffaro.
Sono invisibili, stanno perdendo le loro identita’
“Centinaia di migliaia di rifugiati siriani vivono in Giordania senza documentazione legale e civile. Sono invisibili, stanno perdendo le loro identita’, sono esposti a varie forme di sfruttamento e abuso, oltre al rischio di essere trasferiti con la forza nei campi o deportati in Siria. Raccogliere le loro storie, a quasi sette anni dall’inizio della guerra in Siria, significa sottrarre le loro esistenze al silenzio” sottolineano gli organizzatori. “Il racconto multimediale, raccolto nel sito relocatedidentities.intersos.org, documenta storie e interviste uniche delle famiglie di rifugiati siriani che affrontano la sfida di regolarizzare lo stato della propria documentazione legale e civile, raccolte da Alessio Cupelli e dalla produttrice multimediale Katia Marinelli nelle settimane trascorse con gli operatori di Intersos in Giordania”.



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