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“Recital per Kiev”, pianista 34enne rifugiato suona Beethoven a Bologna

Baryshevskyi vive in un piccolo alloggio di Amsterdam con la moglie e il figlio piccolo, ma sta riuscendo a riprendere i concerti

Pubblicato:19-10-2022 18:34
Ultimo aggiornamento:19-10-2022 18:34

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BOLOGNA – Antonii Baryshevskyi, 34enne pianista ucraino nato e residente a Kiev, considerato uno dei migliori interpreti della sua generazione, ora si trova rifugiato in Olanda ma sta per dedicare un recital, a Bologna, alla causa del suo paese invaso dalla Russia. Sarà lui, infatti, il protagonista del concerto straordinario “Concert for Ukraine” in programma domani alle 20.30 al Teatro Manzoni, per l’associazione Conoscere la Musica-Mario Pellegrini con musiche di Bach, Scarlatti, Beethoven (la Sonata “Appassionata”), Shalygin e Schumann (Studi sinfonici op. 13). Si tratta di “un concerto importante”, segnalano gli organizzatori, il cui incasso andrà devoluto proprio a favore del popolo ucraino (in collaborazione con ActionAid).
È lo stesso presidente di Conoscere la Musica, Roberto Iovine, a segnalare l’eccezionalità dell’evento: “Il recital di Antonii Baryshevskyi, che abbiamo programmato più di un anno fa per i terribili eventi bellici, si è trasformato- spiega Iovine- in una drammatica testimonianza artistica: il 34enne pianista ucraino è infatti nato a Kiev e vive a Kiev. Dopo il 24 febbraio anche lui ha dovuto conoscere il terrore dei bombardamenti, il rifugio nelle gallerie della metropolitana, la paura, il sonno inquieto, i grandi disagi della guerra”. A metà marzo Baryshevskyi è riuscito a fuggire dalla sua città e a rifugiarsi nella più ‘tranquilla’, ma si fa per dire, Leopoli, a poche decine di chilometri dal confine con la Polonia. Durante un corridoio umanitario è riuscito a raggiungere il confine e a rifugiarsi in Olanda, dove è stato raggiunto in seguito dalla moglie. Entrambi vivono in un piccolo alloggio ad Amsterdam, dove sono tuttora rifugiati, e a luglio è nato il loro bambino.

BOLOGNA SARÀ LA TAPPA PRINCIPALE DELLA PRIMA TOURNÉE DOPO LA GUERRA

“Ora Antonii- continua Iovine- è riuscito a riprendere una quasi normale attività concertistica e quella di Bologna sarà la tappa più importante della sua prima tournée italiana, dopo l’inizio della guerra in Ucraina“. L’originale impaginato del programma è stato quindi modificato con l’inserimento di un brano del compositore ucraino Maxim Shalygin, “Angel”, composto nel 2020 e considerato un significativo esempio sonoro del concetto di ‘climax’ in musica. Aprirà la serata la giovanile Toccata in mi minore BWV 914 di Johann Sebastian Bach, uno dei suoi brani più inventivi, in quattro movimenti comprendenti due fughe. Seguiranno tre sonate scarlattiane scelte fra quelle più care ad Arturo Benedetti Michelangeli, e poi il pianista si tufferà nella Sonata n.23 in fa minore op.57 di Beethoven, la celebre “Appassionata”, ricca di pathos, ardore e virtuosismo. Chiuderà il capolavoro di Robert Schumann dedicato alla “variazione”: gli Studi Sinfonici op. 13, elaborati attraverso 18 di ripensamenti e modifiche, fino al raggiungimento di “una cattedrale sonora” che ibrida forma classica e fantasia romantica.


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