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VIDEO | Nasce l’intergruppo parlamentare su malattia celiachia, allergie alimentari e Afms

L' Intergruppo è nato su iniziativa della senatrice Elena Murelli è stato presentato ieri al ministero

Pubblicato:19-05-2023 13:15
Ultimo aggiornamento:19-05-2023 13:17

malattia celiachia
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ROMA – È stato presentato ieri a Roma, in occasione della Giornata mondiale della Celiachia, il nuovo Intergruppo parlamentare su malattia celiachia, allergie alimentari e Afms (Alimenti a fini medici speciali), nato su iniziativa della senatrice Elena Murelli con l’obiettivo di “aumentare la sensibilizzazione verso una patologia sistemica cronica che riguarda centinaia di migliaia di italiani”. L’iniziativa, a cui hanno aderito numerosi parlamentari oltre ad alcune società scientifiche e associazioni civiche direttamente coinvolte, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è svolta al ministero della Salute. A partecipare, tra gli altri, il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato; il sottosegretario all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti; il direttore generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione del ministero della Salute, Ugo Della Marta; il direttore del dipartimento Alimentazione, nutrizione e salute dell’Istituto superiore di Sanità, Marco Silano. Testimonial dell’iniziativa Simonetta Mastromauro, autrice del libro ‘Celiachia dalla A alla Z’, e Sara Schiavella, blogger e vincitrice dell’Italia Celiac Award.

La celiachia, hanno fatto sapere intanto gli esperti, a differenza di quanto si è portati a pensare, non è una intolleranza o un’allergia, ma una malattia vera che provoca una reazione dell’organismo nei confronti dell’assunzione di glutine. Già nella passata legislatura alcuni parlamentari avevano spinto per una maggiore consapevolezza nei confronti della situazione vissuta dalle persone celiache, prevedendo opportune azioni educativo-scolastiche oltre che diffondendo una cultura dell’intervento regionale sulla Legge 123/2005, legge che, purtroppo, ad oggi risulta ad applicazione differenziata su tutto il territorio regionale. “Ora però, con la costituzione dell’Intergruppo- ha spiegato la senatrice Murelli- una rappresentanza trasversale alle due Camere e ai vari schieramenti politici, ha deciso di mettere nero su bianco, con un Patto di legislatura, un percorso d’azione valido per tutta la diciannovesima legislatura. Si tratta di un manifesto di obiettivi e di impegni sui quali verrà chiesta al Parlamento una maggiore attenzione”.

La presentazione dell’Intergruppo di ieri ha voluto essere “solo una prima pietra della costruzione di un’entità tutta nuova– hanno fatto sapere nel corso dell’evento- che alla politica affiancherà l’appoggio di alcune importanti società scientifiche e di diverse associazioni civiche direttamente coinvolte nelle problematiche alimentari”. Non solo la celiachia rientra nell’impegno assunto dall’Intergruppo che, più in generale, è dedicato anche alle allergie alimentari e agli alimenti a fini medici speciali. In questo caso i numeri dicono che, sempre nel nostro Paese, sono quasi 2 milioni le persone interessate da allergie di tipo alimentare. Una questione, dunque, che sta assumendo le dimensioni di un problema sociale con forti ricadute sul Sistema sanitario nazionale. L’allergia alimentare è una reazione del sistema immunitario a una specifica proteina che riconosce come nociva. Una situazione presente in circa il 6-8% dei bambini al di sotto dei 3 anni di età e nel 3% degli adulti. Anche una piccola quantità di cibo verso cui si è allergici, vale la pena ricordarlo, può però scatenare disturbi che variano da lievi ma gravi arrivando addirittura ad essere pericolosi per la vita delle persone.


Di qui l’impegno dell’Intergruppo Parlamentare malattia celiachia, allergie alimentari e Afms che, con il suo Patto di legislatura, invita ad “assicurare un riconoscimento sociale alle persone con malattia celiaca, allergie alimentari e che ricorrono ad alimenti ai fini medico speciali, affinché tutto il Paese abbia chiara consapevolezza delle patologie e del vissuto quotidiano di centinaia di migliaia di italiani- hanno sottolineato gli esperti- e a garantire approfondita e corretta informazione scientifica e sociale sulle problematiche delle persone con problematiche alimentari”. Inoltre l’Intergruppo, con la promozione del Patto, tenterà di sensibilizzare le società scientifiche e professionali socio-sanitarie affinché possano avviare “un’ampia azione formativa multidisciplinare e multiprofessionale a favore delle persone che vivono una quotidianità con le problematiche alimentari” e lavorerà per coinvolgere gli ambiti sanitari, clinico-professionali, scolastici, educativi e formativi, affinché siano sviluppate su tutto il territorio le “più corrette azioni di prevenzione, attraverso la diffusione di test di screening e diagnostici”.


Il Patto mira, infine, a sviluppare azioni che assicurino “sostegno organizzativo, alimentare ed economico alle famiglie e ai caregivers di persone con le problematiche celiache, allergico-alimentari e che vivono con patologie che necessitano di alimentazioni con controllo clinico” e ad avviare azioni negli ambiti “dell’innovazione e della ricerca, affinché gli ambiti della celiachia, delle allergie alimentari e degli Afms siano oggetto di sempre nuovi, vasti ed efficaci studi per garantire soluzioni avanzate che permettano una qualità di vita sempre migliore ai pazienti”, hanno concluso gli esperti.

SANITÀ. GEMMATO: BENE NASCITA INTERGRUPPO PARLAMENTARE SU CELIACHIA 

“Ritengo la nascita dell’Intergruppo un’iniziativa di particolare valore a favore dei nostri concittadini che quotidianamente convivono con problematiche alimentari. Il ministero della Salute è pronto a fare la sua parte: sia sul tema specifico della celiachia sia per le patologie nelle quali sono impiegabili alimenti specifici”. Così il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, nel suo messaggio inviato ieri in occasione della presentazione a Roma del nuovo Intergruppo parlamentare su malattia celiachia, allergie alimentari e Afms (Alimenti a fini medici speciali), nato su iniziativa della senatrice Elena Murelli. L’iniziativa, a cui hanno aderito numerosi parlamentari oltre ad alcune società scientifiche e associazioni civiche direttamente coinvolte, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è svolta al ministero della Salute.

“Nell’ambito della celiachia- ha proseguito Gemmato- l’impegno istituzionale va dall’accompagnamento dei pazienti nel percorso diagnostico e di follow-up, al sostegno alla dieta post diagnosi indipendentemente dalle condizioni di reddito. La celiachia infatti è un’intolleranza alimentare molto diffusa, con una prevalenza teorica dell’1%, ed è formalmente definita una ‘malattia sociale’ che impatta sulle abitudini di vita del celiaco e del contesto in cui vive. Il Servizio sanitario nazionale garantisce a chi ne è affetto la copertura dell’acquisto di alimenti senza glutine specificamente formulati, differente in base ai fabbisogni energetici legati all’età e al sesso”. Nell’ottica di una sanità sempre più digitale e innovativa, il ministero sta dunque lavorando per “implementare la dematerializzazione e la circolarità dei buoni di acquisto di tali prodotti privi di glutine e il loro riconoscimento nelle farmacie- ha fatto sapere Gemmato- nella grande distribuzione e nei negozi specializzati su tutto il territorio nazionale tramite il Sistema Tessera Sanitaria”.

Secondo il sottosegretario, si tratta di un “passo doveroso per semplificare e rendere omogeneo l’accesso a questi alimenti per i cittadini”. Intanto, proprio in questi giorni è in discussione alla Camera un provvedimento che “riguarda il progetto di screening pluriennale su base nazionale per la popolazione pediatrica- ha fatto sapere Gemmato- per la ricerca degli anticorpi del diabete di tipo 1 e della celiachia, che consentirà di identificare i soggetti a rischio da sottoporre a monitoraggio per una più precoce presa in carico da parte del Servizio sanitario nazionale”. La formazione della classe medica e dei professionisti sanitari, inoltre, è “sicuramente una leva su cui agire per favorire sempre maggiore conoscenza della celiachia e delle sue manifestazioni, così da diagnosticarla tempestivamente e indirizzare chi ne è affetto alla corretta presa in carico, clinica e sociale”.

Da oltre vent’anni, infine, il nostro sistema sanitario garantisce l’erogabilità di alimenti a fini medici speciali (AFMS) destinati ai pazienti con alcune patologie rare (come le malattie metaboliche congenite, la fibrosi cistica) e con problematiche legate alla deglutizione. “Di tutti questi prodotti, oltre 3mila l’anno- ha aggiunto il sottosegretario- il ministero della Salute controlla la validità per la specifica patologia per cui è indicato”. Gemmato si è quindi detto certo che il neonato Intergruppo “garantirà massima collaborazione, informazione e sinergia per migliorare tutti questi aspetti legati alle problematiche alimentari e per maturare ulteriori proposte”, ha concluso. 

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