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VIDEO | Società italiana di Pediatria: “Sì al vaccino antinfluenzale”

Il tampone? "La sicurezza che mi può dare è temporalmente limitata", spiega il vicepresidente Rino Agostiniani

Pubblicato:19-05-2020 16:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:20

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ROMA – “Il vaccino antinfluenzale è sicuramente uno strumento protettivo importante. Lo era già negli anni passati e quest’anno lo è a maggior ragione e deve esserci una indicazione molto forte per farlo a tutti i nostri bambini. Sul tampone, invece, credo che una esecuzione a tappeto possa avere un significato limitato, nel momento in cui la sicurezza che mi può dare è temporalmente limitata”. A dirlo è Rino Agostiniani, vicepresidente della Societa’ italiana di pediatria (Sip) e direttore dell’Area di Pediatria e Neonatologia dell’Azienda Usl Toscana Centro, nonché primario del Reparto di Pediatria dell’Ospedale San Jacopo di Pistoia, in merito al dibattito sulla richiesta di vaccini antinfluenzali e tamponi per la diagnosi del Covid-19 prima del rientro a scuola dei bambini.
“È invece importante- aggiunge l’esperto- dare la possibilità ai pediatri di famiglia di poter richiedere, se non addirittura di poter eseguire in maniera diretta, il tampone ai bambini in cui sospettano una patologia. Questo potrebbe consentire una eventuale diagnosi estremamente tempestiva della comparsa di una infezione da Covid 19″.

Il tampone salivare può essere una soluzione migliore per i pediatri di famiglia? “Ci sono dei lavori in questo senso, anche abbastanza avanzati. Tecnicamente è molto più semplice rispetto a un tampone nasale che, se fatto bene, è piuttosto disturbante. Nel mio ospedale ci stiamo lavorando“, conclude Agostiniani.


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