ROMA – L’Italia dei balconi non canta solo, prega. È stata ribattezzata così nei giorni scorsi la varia umanità che, dal Nord al Sud della Penisola, si è data appuntamento per una settimana alle 18 in punto su balconi e finestre per cantare la propria speranza e sentirsi comunità in questi giorni di quarantena forzata, sulle note dell’Inno di Mameli, di ‘Azzurro’ o di ‘Felicità’.
Forse la foto della colonna di mezzi militari che ieri sera da Bergamo ha portato fuori regione le salme dei defunti, morti per il coronavirus, ha cambiato gli umori del Paese che oggi si è ritrovato sui balconi anche per pregare, tra un rosario e l’Ave Maria di Bach-Gounod. Nel video Colleferro, in provincia di Roma.
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