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VIDEO | Coronavirus, Olimpia Troili di Alternativa europea: “L’Ue può fare di più”

"All'interno dei trattati europei ci sarebbero ulteriori spazi di manovra, ma ancora non sono stati sfruttati al meglio", dice la presidente dell'associazione 'Alternativa Europea'

Pubblicato:19-03-2020 09:38
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 17:10
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ROMA – “In questo momento c’è un tentativo di approccio comune su alcune questioni. All’interno dei trattati europei ci sarebbero ulteriori spazi di manovra, ma ancora non sono stati sfruttati al meglio, stiamo aspettando delle risposte”. Olimpia Troili, già candidata alle elezioni europee 2019 per il Partito Democratico e presidente dell’associazione ‘Alternativa Europea’, dice la sua sulla crisi sanitaria del Covid-19 che ora sta attraversando tutta Europa. Un’emergenza imprevedibile, davanti alla quale gli Stati dell’Unione non hanno dato una risposta congiunta.

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Speravo che ci fossero strategie comuni, che si provvedesse a un consorzio europeo per la ricerca in grado di sviluppare un vaccino- continua Olimpia Troili- o che si mettesse in piedi una centrale europea per gli acquisti che si occupasse di comprare farmaci e materiali. Ma queste proposte non hanno ancora trovato un’eco nella Commissione”.


Se quindi le proposte del Parlamento europeo e della Bce (Banca centrale europea) sono state giudicate in maniera positiva, per la presidente dell’associazione ‘Alternativa europea’ c’è ancora tanto da fare. “Deve esserci un grande sforzo comune dei ministri della sanità affinché si adottino tutti gli strumenti e le strategie che l’Europa è in grado di mettere in atto- aggiunge Troili- Il trattato europeo prevede che, in casi di necessità, l’Europa agisca insieme per proteggere e migliorare la salute dei propri cittadini”.

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Positivo invece il giudizio sulla gestione della crisi da parte del Governo italiano, che ha saputo rispondere in maniera “rapida ed efficace, mettendo davanti a tutto la salute dei cittadini”. Per la giovane attivista, quindi, anteporre il diritto alla salute della popolazione è stata la scelta giusta, perché conforme alla nostra Costituzione. “Chi pensa all’aspetto economico non capisce che rischiamo di avere una mattanza- precisa Olimpia Troili- è stato fatto quello che era giusto fare, poi penseremo, come già è stato fatto, all’economia. Nessuno deve perdere il posto di lavoro, ma la vita delle persone viene prima”.

Laurea in filosofia e dottorato in Storia d’Europa, Olimpia Troili gestisce l’associazione ‘Alternativa europea’, che si occupa di ragionare sull’architettura istituzionale dell’Unione, sulle sue politiche settoriale e sui giovani europei. Perché, secondo l’attivista, la strada per un’Europa intesa come federazione di Stati, è ancora lunga. “l’Europa andava riformata prima e a maggior ragione dovrà essere riformata dopo questa emergenza– conclude Troili- bisogna pensare a quale assetto dare all’Europa non nel breve ma nel lungo periodo. Dobbiamo mettere in piedi una democrazia transnazionale, un’Unione forte e compiuta politicamente come lo era nel progetto federale descritto nel manifesto di Ventotene. È quella l’Europa che vorremmo, con procedimenti e meccanismi decisionali democratici ed efficaci”.

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