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Malattie cardiovascolari, Versaci: “Telemedicina la risposta, potenziata grazie a ‘Cuore amico’”

Il progetto dell'Associazione 'Gerardo Restaini' guidata da Lubiana Restaini

Pubblicato:19-01-2022 12:25
Ultimo aggiornamento:19-01-2022 12:25

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ROMA – Ogni anno si registrano circa 800 infarti ogni milione di abitanti in Italia. Numeri considerevoli che non vanno sottovalutati. Dagli ultimi dati Istat relativi al 2019 emerge inoltre che esiste una differenza di genere in termini di mortalità per infarto che è superiore, sebbene di poco, nelle donne rispetto agli uomini. La pandemia da Covid-19, è noto, ha richiesto in questi ultimi due anni energie e mezzi, ma adesso le diagnosi e la presa in carico dei pazienti affetti da patologie cardiovascolari non possono più aspettare. La telemedicina è la risposta di questi tempi, ma in realtà presso la Asl di Latina è già dal 2016 che si lavora in questo senso evitando accessi ospedalieri. Oggi questo progetto si sta rafforzando sempre più in modo capillare sul territorio grazie anche al supporto di Associazioni, senza scopo di lucro, come l’Associazione ‘Gerardo Restaini’ e la sua presidentessa Lubiana Restaini. Per capire l’entità del problema, i progetti in essere e quanto gli stili di vita contribuiscano al benessere e alla minore incidenza della patologie cardiovascolari, l’agenzia di stampa Dire ha raggiunto telefonicamente il professor Francesco Versaci, direttore dell’Uoc- Utic, Emodinamica e Cardiologia dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina.

“I numeri delle malattie cardiovascolari sono considerevoli perché tipiche della maggior parte delle nazioni del mondo civilizzato. L’evoluzione tecnologica e le scoperte scientifiche hanno cambiato gli esiti delle malattie così come gli antibiotici hanno debellato molte malattie, ma quello che non cambia è l’incidenza delle morti da malattie cardiovascolari. Sebbene l’età media della popolazione, da statistiche relative al 2018, è cresciuta di due anni e mezzo grazie ai progressi relativi alle cure in particolare dell’infarto miocardico acuto, il problema resta. Nella sala di emodinamica il paziente che arriva con infarto è trattato con tecniche sofisticate e grazie alla telemedicina, attiva nella Asl di Latina già dal 2016 e tornata utilissima in pandemia grazie i nostri tecnici sonografer possiamo monitorare il post operatorio, effettuando i controlli e l’elettrocardiogramma a domicilio del paziente in collegamento diretto con il cardiologo dall’ospedale”, ha detto il professor Versaci.

“Ovviamente l’innalzamento dell’età media- ha proseguito l’esperto- ci porta a pensare a nuove strategie di trattamento rivolte alle persone anziane e più deboli per far fronte anche alle patologie associate all’età che non sono solo cardiologiche. Per questo motivo stiamo lavorando ad una costruzione di reti per la presa in carico del paziente con patologie croniche sia a domicilio che sul territorio ‘senza aspettare’ che il soggetto arrivi in acuto in ospedale. L’idea è avere degli hub, come l’ospedale di Latina e potenziare gli altri ospedali come ad esempio quello di Formia e quello di Fondi. Un’idea che è realtà grazie al supporto dell’associazione ‘Gerardo Restaini’ con cui portiamo avanti il progetto ‘Cuore Amico‘. Questo senza escludere tutti gli altri distretti e presidi sparsi nel capoluogo pontino all’interno dei quali ci sono ottime professionalità che attendono di essere riorganizzate per dare meglio di sé. In questo senso stiamo cercando di potenziare il collegamento con le isole di Ponza e Ventotene”. “Dobbiamo porre maggiore attenzione agli stili di vita. Altrettanto importante è capire se in famiglia ci sono o ci sono stati consanguinei affetti da malattie cardiovascolari. In questo caso deve attivarsi un campanello d’allarme che deve spingere il soggetto a sottoporsi a maggiori controlli. Un progetto a cui tengo molto è quello attivato all’interno delle scuole superiori allo scopo di sensibilizzare i ragazzi sulla necessità di seguire una corretta alimentazione, mantenere un peso corporeo adeguato ed evitare fumo di sigaretta. Abbiamo svolto sempre negli istituti dei corsi sull’uso dei defibrillatori da usare in caso di arresto cardiaco e che sono sparsi nella città di Latina”.


PROGETTO CUORE AMICO: L’IMPEGNO DELL’ASSOCIAZIONE ‘GERARDO RESTAINI’

È partita ufficialmente la seconda fase del progetto ‘Cuore Amico’ che prevede l’apertura del Polo Specialistico di Cardiologia presso l’Ospedale Civile di Fondi, iniziativa che verrà portata avanti dall’associazione, con la Asl di Latina e l’amministrazione comunale di Fondi e che prevede l’apertura del Polo di Cardiologia, l’aumento dei laboratori specialistici presenti nella struttura dell’Ospedale Civile di Fondi volti alla cura dello scompenso cardiaco, dell’ipertensione, l’elettrofisiologia e il controllo peacemaker. E novità molto importante l’attivazione di una cardiologia pediatrica.

Perché l’Associazione ‘Gerardo Restaini’ è così impegnata sul fronte delle malattie cardiovascolari e vuole essere l’alleato delle istituzione sul territorio di tutto il sud pontino?

“Tutto nasce dall’esperienza che ho vissuto con mio padre che era cardiopatico. Si è reso necessario un intervento, che purtroppo non gli ha restituito la vita e che non è stato possibile effettuare nella nostra provincia perché, malgrado le ottime professionalità e gli ottimi macchinari la nostra Cardiologia dell’ospedale Goretti di Latina non è abilitata ad effettuare il trattamento della malattia della valvola aortica mediante impianto di protesi attraverso cateteri (TAVI). Nel corso della malattia di mio padre sono entrata in contatto con il professor Francesco Versaci e sono rimasta colpita dalla sua preparazione e passione. Ho sentito scattare una molla e da allora mi dedico al progetto ‘Cuore Amico’ al fine di migliorare e potenziare l’offerta sanitaria sul nostro territorio”, a dirlo con la voce che non cela l’emozione è la dottoressa Lubiana Restaini, presidentessa dell’associazione ‘Gerardo Restaini’, Presidente dei ‘Piccoli Comuni’ e Consigliere di Federsanità Lazio.

“Porto avanti così questo progetto che si sposa molto bene con la mission dell’associazione che porta il nome di mio fratello, anch’egli scomparso giovanissimo, grazie al sostegno di molti partner che amo definire amici che negli anni della mia carriera ho ottenuto diversi finanziamenti che sono stati impiegati per l’acquisto di macchinari come holter e pc usati per i collegamenti di telemedicina. Di recente abbiamo ricevuto un ecografo donato dall’azienda Marasca di Fondi e stiamo acquistando altri macchinari”, ha aggiunto la presidentessa. “Mi sto attivando anche con l’assessore regionale D’Amato, di concerto con la direzione sanitaria della Asl di Latina nella persona della dg Silvia Cavalli e il professor Versaci, per far concedere all’associazione, oltre gli spazi già concessi grazie all’amministrazione di Fondi, altri per costruire il polo Specialistico nell’ospedale di Fondi. L’associazione non potrebbe andare avanti però senza l’impegno costante profuso dai volontari nelle strutture ma anche a domicilio dei pazienti più fragili. E mi inorgoglisce dire che ci stiamo attivando per la costituzione della cardiologia pediatrica. Non solo vogliamo davvero essere accanto alle persone fragili e anziane e stiamo lavorando per costituire unità mobili costituiti da tecnici e infermieri per raggiungere a casa i cittadini non solo di Fondi e Formia ma anche di Itri, Sperlonga e Monte San Biagio, l’associazione si farà carico anche di sostenere le spese di trasferta del personale che effettuerà visite a domicilio”, ha concluso Lubiana Restaini.

Le altre attività dell’associazione sono visibili al link: https://associazionegerardorestaini.it.

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