ROMA – Il 15 dicembre si è celebrata la terza Giornata Nazionale dello Spazio. Istituita con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri nel 2021, la Giornata è dedicata a promuovere temi dedicati allo Spazio: l’obiettivo è far conoscere ai cittadini le molteplici missioni e ricerche in cui l’Italia è impegnata, attraverso le sue istituzioni ed enti principali, sottolineando l’importanza per la vita terrestre di esperimenti e scoperte avvenuti fuori dall’orbita.
Quest’anno, la Giornata è stata segnata principalmente da due eventi: la mostra ‘Made in Italy dello Spazio’ a Palazzo Piacentini, sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Mimit, e l’evento ‘In cinque minuti: le parole chiave del successo del Made in Italy dello Spazio’, organizzato dall’Agenzia spaziale italiana (Asi). La mostra, frutto della collaborazione tra l’ASI e il Mimit, racconta le competenze tecnologiche e scientifiche dell’Italia dello Spazio attraverso missioni particolarmente significative, programmi spaziali e la scienza del cosmo. Si articola in quattro sezioni: Terra, Navigazione, Da Terra a Marte e Nello Spazio Profondo, esponendo diverse riproduzioni come quella del satellite Galileo, il modulo abitativo HALO per la stazione Gateway, i satelliti COSMO-SkyMed e il piccolo fotografo di asteroidi LICIACube. Tra le riproduzioni esposte anche il modello del vettore italiano VEGA e il satellite SIRIO, pioniere nelle telecomunicazioni ad altissima frequenza. I modelli in mostra sono stati forniti da Leonardo, Telespazio, Avio, Thales Alenia Space Italia, Argotec e OHB Italia. L’esposizione, aperta al pubblico, è progettata con un taglio fortemente divulgativo e immersivo, avvalendosi di pannelli esplicativi e interattivi, nonché videopillole, che illustrano i molteplici aspetti delle attività produttive italiane nel settore. La mostra sarà visitabile fino all’11 gennaio 2024, dalle ore 11:00 alle ore 17:00.Nello stesso giorno sono stati presentati quattro francobolli ordinari dedicati a “Lo Spazio e il Futuro”.
I francobolli, celebrativi dell’attività italiana nello Spazio, sono dedicati a 4 tematiche:
I programmi spaziali italiani: nel francobollo è rappresentata la Terra con i satelliti COSMO-SkyMed, i quali costituiscono il più importante sistema civile e militare di satelliti radar per l’osservazione terrestre;
Un ritratto di Piero Angela, giornalista italiano specializzato in ambito scientifico, in primo piano su un particolare del cosmo con stelle e pianeti;
L’Agenzia Spaziale Italiana: nel francobollo trova spazio una reinterpretazione di una veduta satellitare della penisola italiana su cui campeggia, al centro, il logo dell’Agenzia Spaziale Italiana;
Gli Astronauti italiani: è rappresentata una reinterpretazione di un astronauta italiano durante una passeggiata nello spazio.
PERCHÈ LA GIORNATA NAZIONALE DELLO SPAZIO SI CELEBRA IL 15 DICEMBRE
La data del 15 dicembre per celebrare la Giornata nazionale dello Spazio non è casuale: in quel giorno del 1964 veniva lanciato in orbita il primo satellite italiano, il San Marco 1. Faceva parte del glorioso progetto San Marco, capitanato da Luigi Broglio.
Il San Marco 1 era una sonda scientifica per lo studio dell’atmosfera e fu anch’esso protagonista di una prima volta: partì dalla base Nasa di Wallops Island, in Virginia. Non era mai successo che una base di lancio venisse affidata a un team straniero. L’Italia divenne il quinto Paese al mondo a mandare in orbita un proprio satellite, dopo Unione Sovietica, Stati Uniti, Regno Unito e Canada.
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