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Carabinieri e Regione Vda lanciano campagna per sicurezza sulle piste da sci

L'iniziativa è chiamata "Non scivolare sulla sicurezza"

Pubblicato:18-12-2022 11:43
Ultimo aggiornamento:18-12-2022 11:43
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(DIRE – Notiziario Turismo e Sport) Aosta, 18 dic. – Godersi le montagne e le piste valdostane sciando in sicurezza. Questo il messaggio della campagna di comunicazione “Non scivolare sulla sicurezza” lanciata dal gruppo carabinieri di Aosta che, in collaborazione con la Regione Valle d’Aosta, ha realizzato una serie di locandine e brochure che saranno affisse e distribuite in tutti i comprensori sciistici valdostani. Il materiale informativo, disponibile in italiano, francese e inglese, richiama le buone norme di comportamento sulle piste da sci.
“Come le strade anche le piste da sci hanno delle regole”, spiega il comandante del gruppo carabinieri di Aosta, Giovanni Cuccurullo, nella conferenza stampa di presentazione. Le buone pratiche contenute nelle brochure e nelle locandine vanno dalla manutenzione dell’attrezzatura al consultare i bollettini meteo al rispetto della cartellonistica e delle regole di sorpasso e la padronanza della velocità. Si ricordano anche alcune regole introdotte di recente che riguardano l’obbligo del casco per i minori di 18 anni e dell’assicurazione per danni contro terzi, oltre al divieto di sciare se si ha bevuto alcolici. In tutti i comprensori sciistici sono presenti delle pattuglie di carabinieri sciatori, una trentina in tutta la Valle, che effettueranno i dovuti controlli.
“Con l’inizio della stagione invernale- spiega Cuccurullo- i nostri piccoli paesi registrano anche 10-15mila presenze. Per gestire questo flusso soprattutto sulle piste da sci stanno diventando sempre di più delle normali strade dove c’è bisogno di una maggiore vigilanza delle forze dell’ordine”.
Per Jean-Pierre Guichardaz, assessore al Turismo e allo Sport della Regione Vale d’Aosta, “questa campagna integra la comunicazione che già viene fatta nelle singole stazioni sciistiche dalle diverse società e non deve essere vista come uno scoraggiamento a frequentare le nostre piste, anzi va nell’ottica di garantire una maggiore sicurezza e tranquillità per il turista che le frequenta, che è consapevole di poter essere assistito da personale della sicurezza pubblica in caso di necessità”.

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