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Leopolda, al via la kermesse fra citazioni di proverbi cinesi e JFK

Ciò che sta per schiudersi è un nuovo inizio molto ambizioso, col quale l'ex premier scommette di contare ancora nel Paese con un movimento nuovo di zecca, Italia viva

Pubblicato:18-10-2019 15:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:51
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FIRENZE – Torna il raduno dei sostenitori di Matteo Renzi alla stazione Leopolda a Firenze e puntualmente rifanno capolino nella stazione i pannelli con citazioni che suonano da richiamo verso il futuro, il lido sempre agognato dal senatore di Scandicci, ma che sembrano affondare anche nella stretta attualità politica.

Nelle due navate della vecchia stazione campeggiano, dunque, aforismi di Moliere, “Gli inizi hanno un fascino indescrivibile”, di John Fitzgerald Kennedy “Cambiare è la regola della vita. E quelli che guardano al passato o al presente, certamente perderanno il futuro”, inframmezzati dal proverbio cinese “quando soffia il vento del cambiamento alcuni costruiscono dei ripari, altri costruiscono mulini al vento”. Leopolda 10-Italia 2029 rappresenta però anche il punto di rilancio del percorso politico di Renzi dopo l’uscita dal Partito democratico.

Ciò che sta per schiudersi è un nuovo inizio molto ambizioso, col quale l’ex premier scommette di contare ancora nel Paese con un movimento nuovo di zecca, Italia viva. Magari facendo tesoro di certi errori che hanno portato allo schianto politico in passato. E allora ecco che calza a pennello la citazione di C.S. Lewis “non puoi tornare indietro e cambiare l’inizio, ma puoi iniziare dove sei e cambiare il finale”.


Del resto in questa nuova avventura alcuni suoi fedelissimi hanno deciso di non seguirlo. A loro, ai timorosi, sembra dedicata la citazione dell’ex presidente della Liberia, Ellen Johnson Sirleaf: “Se i tuoi sogni non ti spaventano, non sono abbastanza grandi”.

Quanto alla necessità di mettersi costantemente in discussione e al cambiamento sembrano strizzare l’occhio, infine, Albert Einstein “non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a fare nello stesso modo” e del filosofo francese Joseph Joubert “quelli che non ritrattano mai le proprie opinioni amano se stessi più che la verità”.

Del resto, per dirla alla maniera di Salvador Dalì, altro illustre prescelto nella carrellata di frasi simbolo dei leopoldini, “più di tutto mi ricordo il futuro”.

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