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Sit-in degli studenti sotto la Regione Lazio: “Niente futuro senza borse di studio”

La protesta per chiedere l'erogazione delle borse di studio, e lo stop al commissariamento di Disco Lazio. Ma la Regione risponde: "Vicini alle problematiche degli studenti"

Pubblicato:18-03-2024 15:17
Ultimo aggiornamento:18-03-2024 15:40

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ROMA – C’è chi ha rinunciato agli studi, chi non può contare quell’aiuto dei genitori, chi deve scegliere tra pagare l’affitto o la seconda rata dell’università. Sono gli studenti che non sanno come e quando riceveranno la borsa di studio di cui sono risultati idonei e vincitori. Questa mattina una delegazione di studenti di tutte le università del Lazio si è ritrovata sotto la Regione per chiedere l’erogazione delle borse di studio ma soprattutto una rappresentanza studentesca all’interno di Disco Lazio, l’ente regionale per il diritto allo studio commissariato dalla scorsa estate.

IDONEI RISULTATI VINCITORI SOLO A SEGUITO DELL’ANNUNCIO DEL SIT-IN

“Paga le borse, Regione paga le borse”, urlano i giovani in piazza Oderico da Pordenone, davanti alla sede della Regione. Vengono da Tor Vergata, da Cassino, da Viterbo. “Da quasi un anno non abbiamo rappresentanti dentro l’ente, ma gli studenti devono essere ascoltati. Non è più possibile non essere ascoltatori. Siamo tutti e vogliamo farci sentire– denuncia Lucia Lombardo, vicepresidente di Sapienza Futura- intanto, quando abbiamo detto che avremmo fatto la manifestazione, improvvisamente si sono trovati i soldi per le borse di studio. Ma non sappiamo quando, non sappiamo se è vero“. Se infatti prima sia gli idonei che i vincitori di borsa ricevevano l’erogazione, dallo scorso anno, con il commissariamento dell’ente, i vincitori hanno ricevuto la prima rata a gennaio, mentre per gli idonei (circa 7mila studenti), nessuna risposta. E da circa un anno vivono nell’incertezza di poter accedere o meno al sussidio. Solo questo venerdì, dopo l’annuncio del sit-in – denunciano gli studenti – alle 20 “è arrivata la comunicazione che anche noi siamo vincitori. Ma non sappiamo quando ci verranno dati questi soldi“, spiega Andrea all’agenzia Dire.

GLI STUDENTI: “LA REGIONE CI STA IGNORANDO”

Ma intanto come fanno “gli studenti che non hanno entrate a pagarsi spesa, affitto e bollette?”, si chiede Claudia Caporusso, rappresentante degli studenti ormai sub commissaria. “Gli studenti non possono più aspettare”. Alla delegazione che chiede un incontro con Rocca viene risposto che un rappresentante della Regione li riceverà il prossimo giovedì. Ma i giovani chiedono risposte subito. “Prima di venire qui le abbiamo provate tutte- dicono ancora i manifestanti- Abbiamo scritto mail su mail ma non abbiamo mai ricevuto risposta. Siamo stati ignorati totalmente. La Regione Lazio sta ignorando ogni singolo studente. E poi parliamo di fuga di cervelli, ma qua cosa ci garantiscono?”.


D’AMATO: “CHIEDIAMO FINE DEL COMMISSARIAMENTO”

A portare la sua solidarietà ai giovani anche il consigliere Alessio D’amato, che ha chiesto “la fine del commissariamento, la certezza nelle risorse delle borse di studio e un lavoro sulle residenze universitarie che non c’è stato”. “Non siamo qui per manifestare contro un presidente che non ci piace, contro un colore con cui non ci riconosciamo. Siamo qui per avere risposte- urla dal megafono Lorenzo- Abbiamo provato ad avere risposte in ogni modo. Abbiamo inviato un documento firmato da tutte le associazioni studentesche. Ma gli studenti sono stati trattati come una mail spam”. I rappresentati di Sapienza Futura leggono i messaggi arrivati sulle loro pagine social. Centinaia di racconti di chi non riesce a pagarsi gli studi, chi deve scegliere tra libri e bollette. “Gli studenti sono senza futuro. E sarà sempre peggio. In questo Paese l’istruzione è una cosa da ricchi”.

LA NOTA DELLA REGIONE LAZIO: VICINI A PROBLEMATICHE STUDENTI

In riferimento alla manifestazione degli studenti in corso davanti alla sede della Regione Lazio, “la stessa Regione conferma l’appuntamento tra il presidente Rocca e la delegazione studentesca già fissato la scorsa settimana e previsto per dopodomani, mercoledì 20, alle ore 16“, scrive la Regione Lazio in una nota. La Regione Lazio “è vicina alle problematiche degli studenti, come dimostra l’azione di governo che, da un anno a oggi, cioè dall’insediamento del 12 marzo 2023, si traduce costantemente in atti concreti, spiega la nota. Non ultimo l’assegnazione delle borse di studio messe a disposizione attraverso DISCo Lazio: sono stati dichiarati tutti vincitori i 5.653 studenti idonei in attesa di rientrare nella graduatoria del ‘Bando diritto allo studio 2023/2024’. In totale, quindi, per l’anno accademico 2023-24, la Regione Lazio stanzia oltre 179 milioni di euro per circa 35mila studenti”.

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