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Oms: “Sei Paesi africani produrranno vaccini a mRna”

Si tratta di Senegal, Sudafrica, Tunisia, Nigeria, Kenya ed Egitto

Pubblicato:18-02-2022 13:29
Ultimo aggiornamento:18-02-2022 13:30
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ROMA –  Sei Paesi dell’Africa – Senegal, Sudafrica, Tunisia, Nigeria, Kenya ed Egitto – riceveranno la tecnologia necessaria per produrre in loco i vaccini contro il Covid-19 a mRna nell’ambito di un’iniziativa per il trasferimento del know-how per sviluppare gli immunizzanti promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Ad annunciarlo è stato oggi il direttore generale dell’organismo delle Nazioni Unite, Tedros Ghebreyesus, durante un evento organizzato nell’ambito del summit tra Unione Europea e Unione Africana cominciato ieri a Bruxelles.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio d’Europa, Charles Michel, il capo dello Stato sudafricano Cyril Ramaphosa e il presidente della Francia Emmanuel Macron, che è anche presidente di turno dell’Ue. Stando a quanto riferisce l’Oms sul suo sito l’iniziativa è stata resa possibile dallo hub di trasferimento tecnologico per i preparati a mRna istituito dall’organismo lo scorso giugno.

A gestire la produzione del prodotto nel continente sarà un consorzio sudafricano composto da Afrigen Biologics, il South African Medical Research Council (Samrc) e la società farmacuetica Biovac. La tecnologia a mRna è stata quella impiegata per produrre i vaccini da Moderna e da Pfizer e Biontech. L’ente dell’Onu ha poi annunciato che i prossimi passi previsti saranno “lavorare insieme ai partner con i Paesi beneficiari per sviluppare una tabella di marcia e mettere in atto la formazione e il supporto necessari in modo che questi possano iniziare a produrre vaccini il prima possibile”.  


Secondo Ramaphosa il trasferimento di tecnologia è un segno di “riconoscimento reciproco di ciò che tutti possiamo portare alla causa” oltre a costituire un “investimento nelle nostre economie e nelle infrastrutture e, in molti modi, anche una restituzione al continente”. Il presidente di turno dell’Unione Africana, Macky Sall, ha sottolineato che l’obiettivo a lungo termine è quello di “produrre in Africa il 60% dei vaccini che verranno somministrati nel continente”.

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