ROMA – Le voci del coro di rito ortodosso e i commilitoni in mimetica disposti in semicerchio con le candele. Poi in alto, oltre la bara con su drappi neri e l’altare, un ritratto di San Giorgio che uccide il drago: immagini del funerale di un combattente del gruppo russo Wagner, caduto nei pressi di Bakhmut, in Ucraina.
Nel video, diffuso dalla testata moscovita Federalnoe Agentsvo Novostej (Fan), compaiono anche le foto della persona deceduta, “da eroe” si legge in sovraimpressione: si tratterebbe di Tarimo Neves Raymond, cittadino tanzaniano di 31 anni, trasferitosi in Russia per studiare.
Sui drappi neri sono impressi simboli di Wagner e le parole “sangue”, “onore”, “patria” e “coraggio”.
Secondo le informazioni disponibili, rilanciate anche da media internazionali, l’uomo si sarebbe arruolato con il gruppo, un’organizzazione paramilitare, per poter beneficiare di un’amnistia e uscire dalla prigione dove era detenuto in seguito a una condanna. Nel video, accanto a una foto di Raymond, si vedono due medaglie che gli sarebbero state conferite per le azioni sul campo di battaglia.
Fan riferisce che il funerale non si è tenuto in Ucraina, dove da febbraio è in corso un’offensiva delle forze di Mosca, ma nella regione russa di Krasnodar. Raymond sarebbe stato ucciso alla fine di ottobre. Il video è stato rilanciato in questi giorni anche in Tanzania, in particolare da utenti dei social network. L’emittente britannica Bbc sottolinea però che, al momento, sulla stampa di Dar es Salaam la vicenda di Raymond resta poco raccontata.
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