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Il pranzo di Natale dei poveri? A Bologna diventa ‘al sacco’

Sabato in via Battiferro, dalle 10.30 alle 13.30, saranno consegnati oltre 300 pasti, con il coordinamento del cardinale Matteo Maria Zuppi, e l'aiuto del sindaco Merola, il fondatore delle Cucine popolari Roberto Morgantini e tanti volti noti della città

Pubblicato:17-12-2020 12:43
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:43
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BOLOGNA – In un’epoca in cui si deve fare attenzione al numero di famigliari e congiunti da ospitare a pranzo, è impensabile organizzare il tradizionale pranzo di Natale solidale, che da anni si svolge dentro la basilica dei Servi a Bologna, in strada Maggiore, ospitando decine di persone. Per evitare assembramenti, quest’anno il pranzo natalizio diventa al sacco, ma sono confermati i ‘camerieri’ speciali.

Dalla collaborazione tra le Cucine popolari e i frati Servi di Maria, sabato in via Battiferro, dalle 10.30 alle 13.30, saranno consegnati oltre 300 pasti d’asporto. A coordinare le consegne sarà il cardinale Matteo Maria Zuppi, ma insieme a lui ci saranno anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola, il fondatore delle Cucine popolari, Roberto Morgantini, Pietro Andriotto, priore dei frati Servi di Maria e frate Benito Fusco dell’Eremo di Ronzano. Tra gli altri, anche Alessandro Bergonzoni, Stefano Benni, Luca Bottura, Gianni Morandi, Andrea Segre, Marcello Fois, Francesco Malaguti, Danilo Masotti, Federico Aicardi, Luciano Sita, Giampiero Moscato, Mattia Fontanella, Daniele Ara, Duccio Cacioni e Mattia Santori delle Sardine.

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“La divisione fondamentale dell’umanità non è tra coloro che sono chiamati credenti e coloro che sono chiamati non credenti, è piuttosto tra quelli che davanti alla sofferenza e indigenza degli altri si voltano dall’altra parte, e coloro che accettano di condividerla- spiega Morgantini- nel prossimo Natale accogliere e condividere il pane è creare uno spazio dove si possa essere ancora insieme, ancora solidali e con gli occhi fissi sulla piccola fiamma della speranza, ma in sicurezza”.


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