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A Bologna Philip Morris regala due linee bus ai dipendenti

L'ad Lomeyko: "Abbiamo deciso di mettere a disposizione una soluzione concreta per ridurre l'impatto ambientale nei luoghi urbani e nell'area industriale in cui operiamo"

Pubblicato:17-06-2019 13:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:25

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BOLOGNA – Due nuove linee di bus finanziate dall’azienda (la 676 e la 677) ma che potranno usare tutti. E in regalo ai dipendenti arrivano anche gli abbonamenti gratis. È un progetto “unico in Italia” quello che Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna annuncia oggi dal proprio stabilimento di Crespellano insieme a Regione, Città metropolitana, Tper e Trenitalia. Nel solco del nuovo piano urbano della mobilità sostenibile del territorio metropolitano, adottato a novembre, la piattaforma dei trasporti targata Philip Morris è attiva da questa mattina.

Le due nuove linee permettono un collegamento su gomma tra le stazioni di Anzola nell’Emilia e Crespellano-via Lunga, raggiungibili grazie alle corse Tper e Trenitalia, e appunto l’area industriale di Valsamoggia. Nella zona sono presenti altre realtà industriali (Terex, Macron, Brt, Euroricambi) alle quali Philip Morris, una volta rodato il nuovo servizio, si rivolgerà per allargare loro la soluzione, ad esempio tra piccole deviazioni o ulteriori fermate.

In ogni caso, da Bologna non partiranno più le navette di Philip Morris, sostitute dal nuovo sistema che regala anche gli abbonamenti ai dipendenti. Chi sale in treno da Vignola o da Bologna, trova ora una coincidenza di bus che porta direttamente alla Philip Morris. Le corse ogni giorno saranno 12: se si parte alle 5 da Bologna si arriva direttamente via bus (è il caso dei lavoratori del turno delle 6), se invece si parte più tardi si arriva da Bologna ad Anzola o a Crespellano e poi si prosegue via bus. In tutto, il viaggio dura una cinquantina di minuti. Commenta l’ad di Philip Morris Manufacturing Oleksiy Lomeyko: “Abbiamo deciso di mettere a disposizione del territorio, a beneficio di tutti, una soluzione concreta per ridurre l’impatto ambientale nei luoghi urbani e nell’area industriale in cui operiamo“.


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