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VIDEO | A Firenze il feretro di Zeffirelli arriva alla camera ardente tra gli applausi

Ad accogliere il corteo funebre, ed i figli di Zeffirelli, Luciano e Pippo, il sindaco di Firenze Dario Nardella e il prefetto Laura Lega

Pubblicato:17-06-2019 10:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:25
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FIRENZE – Il feretro di Franco Zeffirelli è arrivato a Palazzo Vecchio, dove nel salone dei Cinquecento è stata allestita la camera ardente per il maestro. Lungo l’applauso con cui i turisti e i fiorentini accorsi in piazza della Signoria hanno omaggiato il grande regista.

Ad accogliere il corteo funebre, ed i figli di Zeffirelli, Luciano e Pippo, il sindaco di Firenze Dario Nardella e il prefetto Laura Lega. Poco dopo l’arrivo proprio il figlio Pippo ha posizionato una sciarpa della Fiorentina sulla bara. La camera ardente rimarrà aperta fino alle 23. Domani alle 11 il rito funebre si svolgerà al Duomo. Poi la salma sarà tumulata nel cimitero delle Porte Sante, nella cappella di famiglia a San Miniato al Monte.


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IL FIGLIO LUCIANO: SUO PIÙ GRANDE INSEGNAMENTO L’AMICIZIA

“Se c’è un insegnamento che ci ha lasciato più di tutti è l’amicizia. Era un personaggio difficile, il maestro, perché non era facile. Però la bellezza di quello che ricevevi in cambio era impagabile. Quello che lascia lo lascia per farlo ricordare”. Luciano Zeffirelli, figlio del grande regista, lo racconta ai giornalisti poco dopo l’ingresso del feretro del padre nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze.

“E’ stato un grande professionista, era molto umano ed era una persona buona. Un credente, come si vede dal suo lavoro: era amico della Chiesa. Se pensate il Gesù di Nazareth, visto da due miliardi in tutto il mondo, è una grande eredità che lascia a tutti”.

Zeffirelli, continua, “amava la Fiorentina, la sciarpa sta bene lì dove sta. Dopo me la riprendo. E’ come se parlasse quella sciarpa”, dice guardando la bara dove il fratello Pippo ha posizionato la sciarpa.

Intanto alla camera ardente già diverse centinaia di persone hanno portato l’ultimo saluto al maestro. Poco sopra la bara spicca il gonfalone di Firenze; al suo fianco c’è un maxischermo dove scorrono le immagini del regista, intervallate da video di Maria Callas che segue brani di opere celebri.

ANCHE IL ‘ROMEO’ WHITING A CAMERA ARDENTE REGISTA

Anche l’attore Leonard Whiting rende omaggio a Franco Zeffirelli. L’interprete di Romeo Montecchi nel film “Romeo e Giulietta”, adattamento dell’opera di William Shakespeare del 1968 per il quale vinse il Golden Globe come miglior attore debuttante, ha raggiunto Firenze e il salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dove è allestita la camera ardente per il regista.

MAGLIA VIOLA SULLA BARA, LA FIORENTINA SALUTA IL REGISTA

La maglia viola, griffata Zeffirelli, con l’uno sulle spalle. E’ quella che Joe Barone, braccio destro del nuovo patron della Fiorentina, l’italoamericano Rocco Commisso, ha steso sulla bara di Franco Zeffirelli durante la visita fatta alla camera ardente allestita nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. “Lo ricordo come fiorentino, come tifoso della Fiorentina. Ho avuto il privilegio di andare alla festa dei suoi 90 anni, l’ultima volta che l’ho visto è stata in quell’occasione. E’ un ricordo piacevole, di una persona che ha dato molto a Firenze, ai fiorentini e alla Fiorentina”, spiega Giancarlo Antognoni, storico capitano e oggi dirigente della Fiorentina, che ha accompagnato Barone. La Fiorentina ricorderà Zeffirelli con un’iniziativa? “Questo è ancora da stabilire. Ora non ci sono partite, altrimenti sarebbe stato bello ricordarlo con il lutto al braccio”, dice ancora il campione del mondo.

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