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Coronavirus, da settembre nel Lazio obbligo di vaccino antinfluenzale

La scelta per diminuire i fattori confondenti per il Covid-19, obbligatorio per personale sanitario e over 65

Pubblicato:17-04-2020 13:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:09
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ROMA – Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, su proposta dell’assessore alla Sanita’, Alessio D’Amato, ha firmato l’ordinanza che rende obbligatoria la vaccinazione antinfluenzale e antipneumococcica per tutti i cittadini over 65 anni e tutto il personale sanitario. L’obbligo sara’ a decorrere dal 15 settembre 2020 in concomitanza con l’inizio della campagna di vaccinazione regionale.

La mancata vaccinazione per il personale sanitario comportera’ l’inidoneita’ temporanea allo svolgimento della mansione lavorativa ai sensi del Dg. 81. La mancata vaccinazione per le persone ultra 65 anni comportera’ l’impossibilita’ di accedere a centri anziani o altri luoghi di aggregazione che non consentano di garantire il distanziamento sociale, inoltre vi e’ una forte raccomandazione per effettuare il vaccino antinfluenzale per tutti i bambini di eta’ compresa tra i 6 mesi e i 6 anni attraverso il pieno coinvolgimento dei pediatri di libera scelta.


“Con questa ordinanza il Lazio raccoglie l’appello lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanita’ per ridurre i fattori confondenti per il Covid-19 in presenza di sintomi analoghi”, ha spiegato Zingaretti.

E’ una grande operazione di tutela della salute pubblica. Ricordiamo inoltre che ogni anno sono numerosi i decessi per complicanze soprattutto nelle persone piu’ fragili e croniche”, ha aggiunto D’Amato.





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