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Valditara: “Mai parlato di scuola che umilia, ho usato un termine riflessivo”

"studente deve imparare che suo ego ha limiti e deve rispettare regole"

Pubblicato:16-12-2022 11:49
Ultimo aggiornamento:16-12-2022 11:49

Giuseppe-Valditara
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ROMA – “Non ho mai detto che la scuola deve umiliare uno studente. Ho usato il riflessivo, ‘umiliarsi’. Ho usato un riflessivo proprio della cultura cristiana, cioè lo studente deve imparare a capire che il suo ego ha dei limiti, deve accettare la sanzione. Il tema non è il lavoro, perchè il lavoro giustamente santifica. È l’accettazione della sanzione, che lo studente deve imparare: deve riconoscere di avere sbagliato.

Ed è su questo che dobbiamo lavorare, a porre limiti al proprio io”. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è tornato a parlare del concetto di umiliazione oggi al Senato in risposta ai quesiti dei parlamentari sulle linee programmatiche del suo Dicastero.

“Quando ho fatto quelle proposte partivo da un caso impressionante, da un giovane che bullizzava i suoi compagni- ha spiegato Valditara- il tema è come rimediare a questi atti di bullismo, che non sono le battute occasionali ma la persecuzione sistematica (un tema che riguarda il 25% dei ragazzi). Noi non possiamo essere indifferenti. I lavori socialmente utili sono previsti da governi di sinistra, non li ho inventati io. Troviamo il contesto normativo per rendere i lavori socialmente utili funzionali e attuabili”.


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