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Lavoro, riders contro Domino’s pizza: “Ci ha mandato in giro con la neve, alla faccia della Carta dei diritti”

A Bologna i riders sono infuriati: Domino's pizza ha firmato la Carta dei diritti, fingendosi 'riders freindly', ma poi ha fatto di tutto per lucrare sul maltempo

Pubblicato:16-12-2019 13:35
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:45
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BOLOGNA – Riders infuriati, a Bologna, per il comportamento di una delle piattaforme di food delivery che ha firmato la Carta dei diritti del lavoro digitale: si tratta di Domino’s pizza, accusata dai fattorini di non aver sospeso il servizio durante l’ultima nevicata (venerdì) e di avere, anzi, colto l’occasione del maltempo per farsi pubblicità. “Negli scorsi giorni, in seguito alla nevicata che ha colpito Bologna- scrive la sigla Riders Union su Facebook- abbiamo denunciato la mancata chiusura del servizio da parte delle multinazionali del food delivery che, ancora una volta, non hanno avuto nessuno scrupolo a scegliere il guadagno, mettendo in serio pericolo la vita di chi è indotto a lavorare in condizioni proibitive”.

I riders bolognesi: “Ora basta pagarci quattro euro l’ora”

Tra queste aziende “c’è anche Domino’s pizza, piattaforma firmataria della Carta dei diritti fondamentali dei lavoratori nel contesto urbano- continua il post- che oltre a non aver chiuso il servizio (come previsto dalla Carta in caso di allerta meteo) ha messo su un’agghiacciante campagna pubblicitaria dove vengono promossi sconti e offerte durante la nevicata”. I riders pubblicano anche l’avviso contestato, in cui si legge: “Per resistere al freddo e alla neve vogliamo darvi un consiglio: cenetta con una fumante Domino’s? Ordina ora“.


Per Riders Union “non c’è da stupirsi: dal momento che il servizio è aperto perché non ottimizzare i guadagni? Noi riteniamo, insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori di questa azienda, che tutto questo sia inaccettabile”. Ma non è tutto, continua la sigla autonoma dei fattorini: “La stessa azienda che si è fregiata della firma della Carta dei diritti, sponsorizzandosi implicitamente come ‘riders friendly’, non solo sta contravvenendo ai vincoli di quell’accordo, ma sta violando i termini dei contratti somministrati ai propri lavoratori, non pagando gli straordinari, non rendendo spesso visibili le buste paga, costringendo a svolgere mansioni non previste, spesso e volentieri caricando i lavoratori nonostante la fortissima carenza di organico”.

Per questi motivi “i dipendenti di Domino’s hanno deciso di convocare un’assemblea sindacale, come previsto dalla Carta dei diritti- riferisce Riders Union- ma sono giorni che l’azienda non risponde, manifestando il proprio ‘fastidio’ ai singoli lavoratori che si ritrovano a sentirsi minacciati da una politica aziendale inaccettabile. Questi ricatti devono finire. L’azienda ha preso visione della richiesta legittima delle lavoratrici e dei lavoratori ed è tenuta a rispondere di questo e delle condizioni in cui versano i propri dipendenti negli store presenti qui a Bologna”. In calce al post, Riders Union invita i fattorini a mobilitarsi: “I dipendenti di Domino’s che hanno dei timori ad esporsi, per possibili ritorsioni da parte dell’azienda, possono contattarci a questo indirizzo mail (ridersunionbologna@gmail.com) in modo da poter entrare in contatto con i colleghi che stanno prendendo l’iniziativa”.

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