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Renzi: “Letta più che a vincere pensa al rancore personale”

Il leader di Italia Viva commenta le liste presentate dal segretario del Pd: "Vedremo i frutti il 26 settembre". E rilancia la proposta di Calenda su un confronto tv

Pubblicato:16-08-2022 15:53
Ultimo aggiornamento:16-08-2022 15:53

matteo renzi_enrico letta
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ROMA – “Oggi il mondo della politica commenta le scelte sui candidati del Pd. A me pare che – dalla scelta di come costruire la coalizione ai nomi delle liste – la guida di Enrico Letta si sia caratterizzata più dal rancore personale che dalla volontà di vincere. Vedremo i frutti il 26 settembre”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sua eNews. “Auguro ogni bene a tutti, candidati ed esclusi, ed evito con cura ogni dibattito sul tema: mi hanno insegnato che la politica si fa coi sentimenti, non coi risentimenti. Noi staremo sui contenuti“.

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RENZI: “SÌ A CONFRONTO TV TRA LEADER, CHI FUGGE?”

Renzi rilancia poi la proposta di Carlo Calenda, suo alleato alle prossime elezioni nel Terzo polo, di un confronto tv tra i leader delle principali coalizioni. “Calenda ha chiesto un dibattito a 4, sfidando Letta, Meloni e Conte. Secondo me è una richiesta sacrosanta e giusta – osserva il leader di Iv – Dibattito pubblico in tv: nei Paesi democratici funziona così. Vediamo chi fugge da questo confronto”.


RENZI: “PRESIDENZIALISMO? NESSUN PERICOLO DEMOCRATICO DA MELONI”

Nella sua eNews, Renzi commenta anche le polemiche sulla volontà del centrodestra di approvare il presidenzialismo e sulle parole di Silvio Berlusconi sulle possibili dimissioni di Mattarella. “In molti gridano alla deriva antidemocratica perché la destra ha proposto il presidenzialismo. Follia. Il presidenzialismo è radicato in tante moderne democrazie occidentali – nota Renzi – Io preferisco l’elezione diretta del premier, non del capo dello Stato, ma questo non significa che la proposta della destra sia un attentato alla libertà. Impariamo a rispettarci, anche da avversari. Meloni e Salvini non sono un pericolo per la democrazia: quando si vota, è sempre una festa della democrazia”.

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Per il leader di Italia Viva, i problemi sono altri: “Meloni e Salvini sono un pericolo per l’economia, non per la democrazia: hanno fatto promesse assurde, irrealizzabili, flat tax insostenibili e ingiuste. Rimettiamo in fila i fatti e diciamo le cose come stanno: se vincono loro non perderete la vostra libertà. Al massimo perderete i vostri risparmi”, conclude Renzi.

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