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Roma, aumenti per i biglietti di metro e bus? Ecco cosa c’è di vero

Il costo del Bit, il biglietto del trasporto pubblico romano, dall'1 luglio 2024 passerà da 1,50 euro a 2 euro. Ma cosa c'è di vero?

Pubblicato:16-04-2024 13:35
Ultimo aggiornamento:16-04-2024 14:20

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ROMA – Chiusura anticipata del servizio, stazioni chiuse e disagi giornalieri per scioperi o guasti delle linee. E in arrivo nel 2025 il Giubileo di Roma. Oltre a tutto questo i pendolari romani dovranno affrontare l’undicesima piaga d’Egitto: l’aumento del costo del biglietto Metrebus (quindi delle linee gestite da Atac e Cotral) prevista dal mese di luglio. Da questa mattina a rimbalzare sul web è, infatti, la notizia che il costo del Bit, il biglietto del trasporto pubblico romano, dall’1 luglio 2024 passerà da 1,50 euro a 2 euro. Ma cosa c’è di vero?

L’aumento dei Bit Metrebus Roma e Lazio, secondo quanto si legge nell’allegato dell’Aggiornamento del Piano economico finanziario 2024-2032 dei servizi di trasporto affidati a COTRAL S.p.A., non riguarderebbe l’abbonamento mensile e l’abbonamento annuale avrà addirittura uno sconto di 10 euro. La novità pubblicata sul bollettino regionale dello scorso 25 marzo è presente del ‘Piano economico finanziario simulato’ e non costruisce quindi una certezza, ma solo un’ipotesi: se la Regione Lazio troverà all’interno del suo bilancio quello che chiede Cotral, l’aumento dei prezzi sarà scongiurato.

LA TABELLA CON I NUOVI PREZZI DEI BIGLIETTI METREBUS

Già lo scorso agosto si paventava un aumento del costo, ma la giunta della Regione Lazio aveva deciso di non procedere all’aumento trovando tutte le soluzioni sia nel bilancio regionale sia nel nuovo riparto del fondo nazionale trasporti.


I COMMENTI DEI PENDOLARI

Per il servizio offerto dalla Metro B il costo non dovrebbe essere più alto di 0,50 centesimi“, scrive un utente sui social. E anche: “Metropolitana chiusa ed aumento dei biglietti. Prendere in giro i cittadini, lo stanno facendo bene”, “Peccato che il servizio è veramente penoso…tra lavori metro (che dovevano essere già conclusi da tempo), linee dimezzate e diversi tram soppressi con autobus sostitutivi insufficienti…. Pagherei volentieri i 2 euro, ma per un servizio efficiente e non per poi dover rimanere per strada perché l’autobus non funziona (ed è successo diverse, ma diverse volte!!!)”, è il commento di un altro internauta.

ZANNOLA-BAGLIO (PD): “NO AUMENTO BIGLIETTI, REGIONE FACCIA SUA PARTE”

“Bisogna evitare l’aumento del Bit per i romani. La previsione di un incremento tariffario è sbagliata e rischierebbe di produrre un effetto boomerang, con più evasione e un minore ricorso al trasporto pubblico, penalizzando la sostenibilità del servizio e quella ambientale. La Regione, che fissa le tariffe del Tpl, sia chiara e dica se ha intenzione di procedere con gli aumenti per romane e romani”. Così in un comunicato i consiglieri capitolini del Partito democratico Giovanni Zannola e Valeria Baglio, rispettivamente presidente della commissione Mobilità e capogruppo dei dem in Campidoglio. “Roma, anche grazie all’intenso impegno della Giunta, sta intervenendo massicciamente sulle infrastrutture con il lavoro di sostituzione dei vecchi binari della metro, l’ammodernamento e la costruzione di nuove stazioni, che tuttavia stanno comportando inevitabili disagi, come la chiusura anticipata del servizio durante la settimana o lo stop temporaneo ad alcune stazioni per renderle più belle e funzionali per i romani e in vista del Giubileo. Chiedere ai cittadini, adesso o nei prossimi mesi, di pagare un costo maggiore per un servizio che deve essere ancora potenziato, che deve ancora recuperare migliaia di chilometri persi nelle scorse gestioni, sarebbe incomprensibile e ingiustificato. La Regione faccia la sua parte e scongiuri gli aumenti tariffari”.

VALERIANI (PD): “INTERROGAZIONE PER EVITARE AUMENTO TICKET”

“Articoli di stampa e piani finanziari delle principali aziende di trasporto pubblico locale tornano ad annunciare un aumento dei titoli di viaggio con un incremento dei costi di oltre il 30% per cittadini e turisti a partire dal prossimo mese di luglio”. Così in una nota Massimiliano Valeriani, consigliere del PD alla Regione Lazio. “Stupisce il silenzio dell’Amministrazione Rocca, che di fronte alla presa di posizione delle aziende partecipate non interviene per fare chiarezza e scongiurare la crescita delle spese per viaggiare sui mezzi pubblici del Lazio. Pertanto ho presentato un’interrogazione al presidente Francesco Rocca e all’assessore regionale alla Mobilità, Fabrizio Ghera, per scongiurare l’incremento del costo dei biglietti del sistema Metrebus, favorendo il reperimento delle risorse necessarie- conclude il consigliere PD- nel bilancio regionale e in una più equa ripartizione del fondo nazionale Trasporti”.

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