BOLOGNA – Fumata bianca sulle auto bianche: a Bologna è stato siglato oggi pomeriggio l’atteso protocollo d’intesa tra Comune e associazione sindacali dei tassisti e questo secondo il sindaco Matteo Lepore “rivoluzionerà il servizio”. Anche se, precisa l’amministrazione comunale facendo il punto sull’accordo, non tutte le sigle hanno deciso di aderire: hanno firmato Cna, Unica, Confartigianato e Ascom mentre sono rimaste fuori UriTaxi e Uil trasporti.
“Ringrazio le rappresentanze sindacali, gli assessori e i tecnici comunali che hanno seguito i lavori di questo accordo, molto importante perché diamo il via libera a nuove licenze, nuovi turni e un’organizzazione che rivoluzionerà il servizio”, dichiara Lepore, che ha partecipato personalmente alla firma: “Serviva questo passo in avanti molto atteso per dare una risposta ai cittadini e ai visitatori della città, perché il taxi è un servizio pubblico e in una città come Bologna deve essere fruibile sette giorni su sette di giorno e di notte. Questo è un accordo che tutela anche il lavoro dei taxisti che a Bologna sono organizzati in due storiche cooperative che rappresentano un patrimonio distintivo. Ora porteremo in Giunta la delibera per la riorganizzazione del servizio il prima possibile”.
Tra i punti principali dell’intesa ci sono la predisposizione di un bando a graduatoria aperta per assegnare 72 licenze e la decisione di convocare, entro fine novembre, il tavolo tecnico per l’aggiornamento della tariffa “al fine di raggiungere l’accordo che soddisfi entrambe le parti”. Comune e associazioni dei tassisti hanno concordato anche di “implementare un’app, che verrà creata dall’amministrazione con risorse proprie e nel rispetto della normativa sulla privacy”. L’app avrà l’obiettivo di “verificare in tempo reale il numero delle auto presenti in servizio, verificare le presenze in servizio e le ferie sostituendo la cartella di servizio cartacea, notificare in tempo reale informazioni (chiusure strade, modifiche alla circolazione…) da parte dell’amministrazione, gestire gli allarmi”, spiega il Comune.
Il protocollo prevede anche la creazione di “un servizio unico per i taxi prioritari destinati alle persone disabili e raddoppiare la flotta dedicata, destinandogli una quota delle nuove licenze”, riferisce il Comune, nonché “l’utilizzo delle spire per contare i passaggi di taxi in prossimità di punti strategici (stazione – kiss&ride e aeroporto, Fiera) al fine di monitorare l’uso delle piazzole da parte dei taxi”. Nell’intesa, poi, rientra la decisione di “avviare un confronto specifico per ridisegnare i turni di servizio e l’organizzazione degli orari di cartella per rispondere meglio alle rinnovate esigenze della città, in particolare per dare risposta all’incremento della domanda sull’intera settimana e negli orari notturni”.
Alla luce del recente decreto Asset, inoltre, il Comune e i tassisti si impegnano a “definire gli obiettivi e i limiti entro i quali istituire e gestire le doppie guide”. Un altro punto dell’intesa riguarda la decisione di istituire un tavolo permanente sulla viabilità e sui cantieri in cui verranno coinvolte tutte le categorie del trasporti pubblico locale. Infine, “per favorire la semplificazione del calcolo tariffario- scrive l’amministrazione- le parti concordano di definire delle tariffe fisse e/o collettive per alcune tratte di collegamento di luoghi strategici (aeroporto, stazione, Fiera…), definendo un calendario delle progressive attivazioni”.
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