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VIDEO | Colleferro, Black Lives Matter-Usa per Willy: “Basta odio”

Maloney: "Siamo con i 'neri italiani', non restare in silenzio"

Pubblicato:15-09-2020 17:46
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:53

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https://youtu.be/y0EX9yGZdLM

ROMA – La morte di Willy Monteiro Duarte, il giovane di origini capoverdiane ucciso a Colleferro, ha scavalcato l’oceano e raggiunto i leader del movimento Black Lives Matter statunitense suscitando parole di condanna e appelli al coraggio. “Da quando ha saputo dell’omicidio di Willy non faccio che domandarmi quale possa essere stato il suo ultimo pensiero. Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia Monteiro Duarte e a chi è stato colpito dall’odio razziale e dalla violenza. Non dobbiamo restare in silenzio”: a parlare in un video è Alexandria Maloney, fondatrice e presidente The World is Watching (Twiw), organizzazione con sede a Washington che sostiene il Blm statunitense. A ottenere il filmato, l’organizzazione Neri italiani black italians (Nibi), che si batte per i diritti dei “nuovi italiani” e che ha indetto per venerdì a Roma, in piazza San Giovanni alle 18, una preghiera per ricordare Willy: “Noi sosteniamo Nibi – ha continuato Maloney – e la sua battaglia in Italia per la giustizia sociale, la parità dei diritti e la tutela delle vite dei neri, perciò invitiamo tutti a partecipare alla fiaccolata per Willy che hanno organizzato a Roma venerdì 18 settembre. Facciamo sentire la voce per i nostri diritti”.

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All’Agenzia Dire Maloney, esperta di inclusione sociale con otto anni di esperienza e diversi riconoscimenti alle spalle, ha spiegato: “The World is Watching è composta da 2.000 membri tra organizzazioni, attivisti e comuni cittadini che a giugno, al culmine delle proteste per George Floyd negli Stati Uniti, hanno deciso di unirsi per sostenere il Black lives matter a livello internazionale. Ci battiamo per ottenere cambiamenti in politica, all’interno delle nostre società e per la tutela dell’ambiente”. A ispirare The World is Watching, secondo la sua presidente, c’è “la dinamica che negli anni ’60 portò a tanti progressi nei diritti civili”. Un impegno oggi portato avanti anche attraverso la ‘Campaign zero’ che ha già ottenuto “migliaia di firme”.

Oltre a monitorare e mettere in contatto gli esponenti del (e con il) Black Lives Matter globale, questi attivisti puntano a “ottenere dai governi un comune appello affinché negli Stati Uniti cessino le brutalità della polizia e il razzismo sistemico“. I cortei che dalla morte di Floyd continuano a susseguirsi negli Stati Uniti “hanno prodotto cambiamenti importanti ma c’è ancora tanta reticenza” osserva le presidente di Twiw, convinta che “le presidenziali di novembre potrebbero essere un punto di svolta positivo. Joe Biden si è dimostrato sensibile alla necessità di fare delle riforme. Al contrario, il presidente Donald Trump ha ignorato completamente nei suoi discorsi le istanze degli afroamericani”. Sempre alla Dire il presidente di Nibi Paolo Barros ha dichiarato: “Quello che è successo a Colleferro, per mano dei nostri giovani e tra le nostre strade, è un fatto gravissimo che impone una riflessione. Qualcuno ha soffiato sul fuoco dell’intolleranza e ora dobbiamo unire le forze per il bene comune, per questo abbiamo contattato la rete del Black Lives Matter: confidiamo nella giustizia italiana, ma odio e violenza non devono più avvenire in nessuna parte del mondo”.

La presidente di Twiw infine lancia un appello per una “mobilitazione internazionale di solidarietà contro odio e intolleranza” il 3 ottobre prossimo. Quel giorno a Roma, Nibi ha previsto una marcia per la riforma dello Ius culture per l’ottenimento della cittadinanza per tutti quei giovani nati da genitori stranieri che in Italia hanno compiuto almeno un ciclo scolastico.

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