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ROMA – “Visto che a settembre ci saranno le elezioni, bisogna fare uno sforzo per collocare i seggi elettorali in luoghi separati: o nelle scuole, come ad esempio le palestre, oppure in altri luoghi pubblici, concordandolo con sindaci e prefetture. Bisogna evitare di interrompere il ciclo scolastico”. Lo dice il segretario del Pd e presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“Faccio quindi un appello al Governo, alle Prefetture e al ministero degli Interni in vista di queste prossime elezioni amministrative: sarebbe bene compiere uno sforzo, anche per tutelare la salute”, dice Zingaretti.
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Il personale docente e non docente delle scuole del Lazio sarà sottoposto a test sierologico prima dell’inizio del prossimo anno scolastico nell’ambito della campagna ‘Scuola Sicura’ che sarà lanciata dalla Regione nella lotta al Covid-19. La richiesta arriva da Zingaretti che dopo avere “rinnovato l’invito al governo” su questo tema, ha annunciato che “lanceremo una campagna per test sierologici a tutto il personale della scuola italiana nel Lazio, amministrativo e docente. Sono la fascia più a rischio, vogliamo dare un segnale di aumento della qualità della sicurezza alla ripresa della scuola. Parliamo di circa 100mila test nell’ambito di una campagna che avvieremo tra fine agosto e i primi di settembre per dare un ulteriore elemento di tranquillità e sicurezza alle famiglie”.
Non ci sono solo i test di sieroprevalenza al personale scolastico, nel ‘piano Autunno’ che la Regione Lazio sta approntando per neutralizzare la doppia minaccia influenza-Covid 19 tra pochi mesi. Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, nel corso di una conferenza stampa, ha illustrato una serie di azioni oggetto di lavoro da parte dell’ente di via Colombo: “Stiamo già pianificando le scelte per l’autunno, tutti i provvedimenti per recuperare i ritardi nelle cure sanitarie, dovuti all’emergenza Covid, ma anche sul Coronavirus stiamo predisponendo azioni di prevenzione e controllo proiettate sull’autunno”.
Intanto c’è “la scelta di anticipare e raddoppiare lo sforzo sui vaccini antinfluenzali. Abbiamo già acquistato 2,5 milioni di dosi per anziani e operatori sanitari. Rinnovo la nostra scelta di verificare le condizioni legislative per l’obbligo della vaccinazione. Partiremo prima e con un impegno massiccio per tutelare la vita degli anziani, perché non si può piangere sul numero delle vittime e poi assistere a riapertura del ciclo dell’influenza stagionale senza che nulla accada. Aumentare i vaccini significa ospedali con ricoveri più appropriati e in tanti casi una diagnosi più precoce rispetto al rischio del Covid”.
Le strutture ospedaliere dedicate al Covid-19 “restano operative, sono pronte e preservate e confermiamo la presenza sul territorio delle 20 uscar e delle api. Investiremo ancora di più sul trattamento a distanza e a domicilio. Ricorreremo anche in autunno allo strumento del ricovero in albergo, un elemento fondamentale per evitare che i malati Covid restino nel proprio appartamento, con il rischio di infezione per i familiari”. Infine “molto importante il nuovo servizio dei due ambulatori per il follow up dei positivi”.
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