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A Brasilia al via il primo processo ai bolsonaristi per l’assalto al Congresso

Il primo degli oltre mille imputati rischia 17 anni di carcere, la rivolta ricordò i fatti di Washington contro Capitol Hill

Pubblicato:14-09-2023 19:01
Ultimo aggiornamento:14-09-2023 19:15

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ROMA – La Corte suprema del Brasile ha dato il via ad alcuni dei circa 200 procedimenti aperti per individuare i responsabili dell’assalto al Congresso e al Palazzo presidenziale di Brasilia dell’8 gennaio scorso, da parte dei sostenitori del capo di Stato uscente di estrema destra Jair Bolsonaro.

Gli incidenti, che coinvolsero anche la sede stessa della Corte, avvennero una settimana dopo l’insediamento di Luis Ignacio Lula da Silva, candidato decretato vincitore alle elezioni. Le immagini dei disordini, con finestre rotte, saccheggi e mobili e arredi vandalizzati, ricordarono l’analogo assalto a Capitol Hill, a Washington, nel gennaio del 2021, ad opera di chi analogamente sosteneva che il leader repubblicano Donald Trump fosse stato “derubato” della vittoria alle urne dal suo sfidante democratico Joe Biden.

Lo scorso gennaio nella capitale brasiliana le forze dell’ordine arrestarono centinaia di persone. Oltre mille fanno parte dei procedimenti, alcuni dei quali si sono aperto ieri, e che vedono già 232 persone alla sbarra. Il primo a dover rispondere di associazione criminale armata, soppressione violenta dello Stato democratico e saccheggio di proprietà pubbliche è stato Aecio Costa Pereira, un uomo di 51 anni inchiodato da video che lo ritraggono mentre compie atti vandalici al Senato e incoraggia il gruppo alla rivolta. Due giudici, Alexandre de Moraes Kássio Nunes Marques, hanno chiesto un verdetto di colpevolezza, proponendo però due pene diverse: 17 oppure due anni e mezzo di carcere. Quest’oggi gli altri undici giudici dovranno pronunciarsi. Altri quattro imputati sono accusati di tentato colpo di Stato.


Anche l’ex presidente Bolsonaro è coinvolto in un processo volto a determinare se fosse a conoscenza dei fatti e abbia svolto un ruolo nell’organizzazione della rivolta. Il leader di destra subito dopo la notizia dei fatti si è subito detto contrario all’uso della violenza e ha fatto appello alla calma. Bolsonaro è già stato colpito da un provvedimento che lo bandisce per otto anni dalla vita politica per aver diffuso false informazioni sulle procedure di voto nei giorni che hanno preceduto le elezioni.

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