NEWS:

Blanco fa dimenticare Sanremo 2023 con la sua musica: esce oggi il disco “Innamorato”

Il progetto è il secondo dell’artista, che tra le tracce regala un duetto con l’immensa Mina

Pubblicato:14-04-2023 10:35
Ultimo aggiornamento:14-04-2023 10:36

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ph. Chilldays

ROMA – Soltanto due mesi fa, al Festival di Sanremo Blanco faceva indignare l’Italia intera per una reazione esagerata a un guasto tecnico. Oggi, 14 aprile, l’episodio sembra immerso in un passato remoto, cancellato dalla nuova musica dell’artista. È su tutte le piattaforme per Island Records/Universal Music Italia “Innamorato”, seconda fatica del cantautore che ha all’attivo 55 dischi di platino, 4 dischi d’oro e oltre 2.7 miliardi di stream sulle piattaforme.

L’album è stato anticipato da “L’isola delle rose”, il singolo con il quale Blanco si è esibito al Teatro Ariston quella fatidica sera. Dodici le tracce che sono quasi un tasto reset, un reminder di quello che il 20enne è veramente: una delle rivelazioni  più interessanti della nuova scena musicale. Una di quelle che piace anche agli adulti.


IL DUETTO CON MINA IN “UN BRICIOLO DI ALLEGRIA”

Ne è la prova Mina, rimasta folgorata dal talento del ragazzo di Brescia dopo aver ascoltato “Notti in bianco”. L’immensa Tigre di Cremona ha, così, senza farselo dire due volte, ha accettato di duettare con lui.

La troviamo nella traccia numero 3, “Un briciolo di allegria”. Una canzone emotivamente potente in cui le voci dei due si intrecciano in un vortice perfetto e in cui quella di Mina risulta più moderna che mai. “Sono veramente felice di questo duetto- ha dichiarato Blanco- per me è un grande onore. Mina è la regina della musica italiana e la stimo moltissimo. Il fatto che abbia deciso di realizzare un pezzo con me, offrendomi una grande opportunità, fa capire subito quanto sia moderna e attenta alla musica di adesso”.

IL VIDEO UFFICIALE DEL DUETTO

Da oggi è online anche il video ufficiale, girato in pellicola da Simone Peluso in sinergia con la supervisione creativa di Mauro Balletti, storico creativo di Mina. La clip ci riporta alla mente un film noir in bianco e nero con le sue atmosfere hitchcockiane.

È ambientato all’interno e all’esterno della prestigiosa villa Augusta ad Ariccia, nei castelli romani. Blanco, vestito in abiti eleganti e raffinati, rincorre un gatto che si trasforma nella donna che rappresenta la regina della musica italiana, Mina. La riconosciamo dalla sua inconfondibile treccia, che vediamo in un’ombra. La donna è sfuggente e inarrivabile: Blanco la segue, la rincorre, per le scale e nei corridoi, ma non riuscirà mai a raggiungerla.

BLANCO SENZA FILTRI RACCONTA L’AMORE. TRA LE TRACCE UN PEZZO PER LA EX, “GIULIA”

In “Innamorato” Blanco – al secolo Riccardo Fabbriconi – si spoglia ancora una volta di ogni filtro e si racconta in maniera autentica, cantando l’amore in ogni sua forma e fase.

C’è anche un pezzo “Giulia”, l’ex fidanzata. Una storia finita nel periodo dell’esplosione massima del successo, all’indomani della vittoria con Mahmood del Festival di Sanremo con “Brividi”.

Il pezzo è nato proprio subito dopo quell’esperienza. A fare da filo conduttore tra tutte le tracce Michelangelo, fedele produttore che lo accompagna dal giorno zero.

I CONCERTI NEGLI STADI: UNA PRIMA VOLTA PER BLANCO

Ci sarà anche negli stadi che accoglieranno, per la prima volta, Fabbriconi la prossima estate. Dopo lo straordinario successo del “Blu celeste Tour”, con 35 date andate interamente sold out, Blanco è, infatti, atteso martedì 4 luglio allo Stadio Olimpico di Roma e giovedì 20 luglio allo Stadio San Siro di Milano.

“L’anno scorso- ha raccontato l’artista- ho fatto il mio primo tour e non lo dimenticherò mai. Ho provato delle emozioni per cui è difficile trovare delle parole, quest’anno sono sicuro che replicheremo. Vorrei che i miei live fossero una festa, stiamo lavorando duramente per portare uno spettacolo pieno di sorprese e curato sotto ogni aspetto”. 

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it