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Salvini: “Il successo di Conte? Solo se torna con i soldi da Bruxelles”

La proposta del leader leghista: "Condono è una brutta parola in tempo di pace ma in tempo guerra va fatta: pace fiscale, stop codice appalti, cancellare la buroacrazia e lasciare fare"

Pubblicato:14-04-2020 08:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:08

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ROMA – “Soldi. Sara’ troppo concreto, ma non e’ possibile che i soldi arrivino a luglio o a settembre. Conte deve tornare a casa con dei soldi, ma non che arriveranno…”. Per questo “bisogna avere un piano B. Se da Bruxelles non ti danno la possibilita’ di fare che facciamo, aspettiamo che in Ue qualcuno si commuova?”. Lo dice Matteo Salvini a Coffee Break su La7.

OK CONDONO, STOP CODICE APPALTI E VIA BUROCRAZIA

“La task force guidata da Colao? Noi giudichiamo i fatti. Certo, se giudichiamo le parole degli ultimi giorni sono preoccupato. C’e’ chi parla di covid tax e patrimoniale. Siamo alla follia? Invece di stoppare le attuali tasse c’e’ chi pensa a metterne di nuove. Bisogna bloccare la burocrazia- propone il leader della Lega- ‘Condono’ e’ una brutta parola in tempo di pace ma in tempo guerra va fatta: pace fiscale, stop codice appalti, cancellare la buroacrazia e lasciare fare”.

A RISCHIO MILIONI POSTI LAVORO, GOVERNO ASSENTE

“C’e’ un’Italia che soffre in silenzio ma e’ terribilmente preoccupata per la situazione economica. Rischiamo milioni di posti di lavoro in fumo, mancano gli interventi di governo ed Europa. Non si e’ vista una lira per la Cig e i 600 euro per gli autonomi non serviranno a pagare un terzo degli affitti”, conclude Salvini.


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