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Roma, il ponte del ‘partigiano bambino’ Ugo Forno diventa una ciclabile: il progetto di RFI

Lavori sul cavalcavia ferroviario a Prati Fiscali, un'intera campata verrà smontata e rilocalizzata sulla pista adiacente all'Aniene.

Pubblicato:14-02-2024 17:20
Ultimo aggiornamento:14-02-2024 17:20

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ROMA – Il ponte ferroviario su via dei Prati Fiscali dedicato a Ugo Forno, il partigiano bambino che il 5 giugno del 1944, appena dodicenne, si oppose ai nazisti difendendolo a costo della sua vita in quella che fu probabilmente l’ultima azione della Resistenza romana, verrà rimosso e rilocalizzato a poca distanza per diventare parte integrante della adiacente pista ciclabile sull’Aniene, trasformandosi in un monumento alla memoria vivo e vissuto. La notizia è arrivata stamattina nella riunione congiunta delle commissioni Cultura e Mobilità di Roma Capitale, nel corso della quale Rete Ferroviaria Italiana ha confermato il finanziamento grazie al quale, nell’ambito dei lavori di potenziamento della linea ad alta velocità Roma-Firenze, contribuirà a dare seguito alle istanze di valorizzazione del ponte arrivate dall’associazione dei familiari e degli amici di ‘Ughetto’, così come dall’Anpi e dagli enti che già nel 2010 ne ottennero l’intitolazione.

RFI: “SARÀ OPERA VIVA, OBIETTIVO INAUGURAZIONE ENTRO FINE 2026”

Come spiegato in audizione dal responsabile SO Ingegneria Rfi, Enrico Pulcini, infatti, “sosteniamo con forza la valorizzazione del ponte nell’ambito dell’intervento di potenziamento della linea dell’alta velocità Roma-Firenze. Il progetto definitivo è praticamente concluso, siamo in attesa del nulla osta della Soprintendenza e degli enti preposti per la verifica idraulica, insieme agli uffici territoriali di Roma Capitale”. Proprio autorizzazioni e pareri rischiano di essere il principale ostacolo, dato che “l’intervento avrà un impatto molto importante su via dei Prati Fiscali e sulla chiusura delle viabilità collaterali“. Sulla via principale, infatti, verrà collocata una gru cingolata per permettere lo smontaggio e lo spostamento della travata interessata, lunga 42 metri e pesante oltre 180 tonnellate, che verrà sostituita con un nuovo impalcato.

Un’opera, ha sottolineato Pulcini, “di riutilizzo e ricollocamento per andare incontro alla richiesta iniziale di valorizzazione della memoria storica, che abbiamo fatto rientrare nei programmi di manutenzione ed è quindi coperta dai fondi stanziati con cadenza annuale per la sostituzione delle opere infrastrutturali della rete nazionale. Contiamo di concludere le verifiche e i pareri e andare in gara per appaltare la progettazione esecutiva all’aggiudicatario entro la fine dell’anno, con un appalto integrato che prevede anche la realizzazione dell’opera. L’aiuto più grande che il Campidoglio ci può dare è quello di essere veloci nelle autorizzazioni, a partire dalla Soprintendenza fino ai nulla osta dal punto vista idraulico e degli uffici territoriali”.


L’idea, ha illustrato l’ingegnere di Rfi, “è quella di inserire la travata a terra nel tracciato dell’attuale ciclabile adiacente al ponte che costeggia l’Aniene, rendendola un’opera viva”. Per quanto riguarda i tempi “siamo in chiusura del progetto definitivo ma per validarlo servono tutte le autorizzazioni, così da poter arrivare nel più breve tempo possibile alla progettazione esecutiva. L’appalto, come detto, è già in gara e contiamo di avere l’aggiudicatario entro quest’anno: tra opere propedeutiche connesse e intervento principale occorreranno un paio d’anni, considerando i probabili rallentamenti dovuti all’anno giubilare possiamo ipotizzare di poter concludere il riposizionamento della travata per fine 2026“.

BATTAGLIA: “BUONA NOTIZIA, ORA RAFFORZIAMO IL DIALOGO INTERISTITUZIONALE”

“Oggi abbiamo incassato la buona notizia da parte di Fs del finanziamento dedicato alla valorizzazione del vecchio ponte in cui morì il partigiano bambino, Ugo Forno”, ha commentato la presidente della commissione capitolina Cultura, Erica Battaglia (Pd). “È una buona notizia che viene incontro alle aspettative dei familiari e delle associazioni che da decenni si occupano di tenere viva la memoria di questo accadimento che chiude la storia partigiana della nostra città. Ci preoccuperemo nelle prossime settimane di rafforzare il dialogo interistituzionale al fine di procedere in maniera condivisa all’obiettivo di non disperdere il patrimonio collettivo di memoria che appartiene a questa città”.

ZANNOLA: “RESTITUIAMO A LUOGO BELLEZZA, FRUIBILITÀ E MEMORIA”

Per il presidente della commissione Mobilità del Campidoglio, Giovanni Zannola (Pd), “ricordare l’ultima battaglia partigiana e il gesto eroico del dodicenne Ugo Forno che hanno contributo alla liberazione di Roma è per noi molto significativo e importante. Ringraziamo Fs, l’associazione ‘I parenti e gli amici di Ugo Forno’ e l’architetto Luca Zevi per il lavoro progettuale e per l’impegno a restituire bellezza, fruibilità e memoria a un luogo così cruciale nel ricordo delle storie di Resistenza e Liberazione della nostra città”.

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