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Acca Larentia, Boschi: “Inaccettabile il silenzio di Meloni”. FdI: “La sinistra è un disco rotto”

I saluti fascisti alla commemorazione di Acca Larentia fanno ancora discutere destra e sinistra

Pubblicato:14-01-2024 12:59
Ultimo aggiornamento:14-01-2024 12:59

acca larentia saluto romano imago
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ROMA –  “È inaccettabile che nel 2024 ci siano centinaia di persone nostalgiche del regime fascista, considerandolo attuale. Un regime che ha portato alla vergogna delle leggi razziali e delle deportazioni dei cittadini italiani ebrei, che ha cancellato diritti politici, di libertà e di espressione. Ancor più inaccettabile è il silenzio di Giorgia Meloni“. Così la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi intervistata da Lavinia Spingardi a Skytg24. “La Presidente del Consiglio prende la parola su tutto e non ha trovato il tempo di condannare i gesti di Acca Larentia e dire in modo netto che non vuole quei voti. Lei rappresenta tutti gli italiani e – conclude – deve rivendicare i valori costituzionali, anche quello dell’antifascismo”.

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In una nota Gianni Berrino, senatore di Fratelli d’Italia risponde alla deputata di Italia Viva: “A distanza di una settimana, il disco rotto della sinistra sul silenzio di Giorgia Meloni su Acca Larentia, mette a nuda l’assoluta mancanza di argomenti per fare un’analisi critica dell’attività del governo. La continua richiesta appare come il tentativo anche goffo, di sviare gli italiani sulle contraddizioni della sinistra, dalla rottura sulla politica estera, all’assordante silenzio fatto calare sul salario minimo. E la Boschi ultima ad attaccare là premier, forse dovrebbe rispondere alle domande sul fallimento del progetto politico con Calenda e al fallimento del tentativo di divenire il collettore dei voti centristi. Ci aspettiamo d’ora in poi da parte di tutti, di tutta la sinistra una ferma condanna di ogni saluto con il pugno chiuso fatto in qualsiasi manifestazione pubblica, la ferma condanna di chi si rifa’ senza mai averlo condannato agli ideali comunisti, ricordando che decine di milioni di persone hanno perso la vita per le tirannie dei comunisti e centinaia di milioni la libertà. Ricordando che il comunismo è condannato dal parlamento europeo al Pari del nazismo”.


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