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ROMA – Come antipasto banane fritte, che si chiamano “aloco”; poi mafè di carne o fataya di tonno; per dessert frullato di mango e latte di cocco: ricette veloci, spiegate su TikTok e ora in un libro, ‘Cuisine d’Afrique et d’ailleurs’, “cucina d’Africa e altri posti”.
Lui, l’influencer divenuto autore, all’anagrafe Cheikh Niang, si fa chiamare Niangcook. Ha origini senegalesi, fa l’istruttore di basket e vive in Francia, a Bordeaux, da quando aveva 11 anni.
Il mafè, spezzatino tradizionale con verdure e burro d’arachidi, l’ha preparato sul primo canale tv, Tf1, nella rubrica “4 a table” in coda al tg delle 13: doveva impiattare un pasto africano per quattro che costasse meno di 30 euro.
La diretta e i rilanci di questa settimana sull’emittente France 24 sono il punto di arrivo di un’ascesa social a tappe accelerate. A cucinare in video Niangcook ha cominciato solo durante la pandemia di Covid-19: con il suo slogan “Enjoy la famille”, stai bene in famiglia, ha conquistato quasi 800mila follower su TikTok e 200mila su Instagram.
Il libro è stato pubblicato in Francia dall’editore Solar ma si può acquistare anche all’estero sulle piattaforme di e-commerce. Pagina dopo pagina ci sono le ricette per la fataya di tonno, street food senegalese con pomodoro, pepe e prezzemolo, e poi sapori da tutto il mondo, con ispirazioni dall’Asia, dall’India o dal Maghreb.
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