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Tg Ambiente, edizione del 12 novembre 2019

https://www.youtube.com/watch?v=QEbt1WHnxDs&feature=youtu.be A ECOMONDO GLI STATI GENERALI DELL'ECONOMIA CIRCOLARE Si è tenuta a Rimini la 23a edizione di Ecomondo, inaugurata dal ministro dell'Ambiente

Pubblicato:12-11-2019 15:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:35
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A ECOMONDO GLI STATI GENERALI DELL’ECONOMIA CIRCOLARE

Si è tenuta a Rimini la 23a edizione di Ecomondo, inaugurata dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa. La fiera dedicata all’economia circolare, promossa da Italian Exhibition Group, tra convegni, espositori e workshop, ha fatto il punto sulla situazione della green economy chiamando a raccolta 1300 imprese da 30 paesi, occupando tutti i 129.000 metri quadrati del quartiere fieristico.


RACCOGLIERE OLIO USATO E RIGENERARLO AL 100%: L’ESEMPIO DI CONOU

E proprio le buone pratiche di economia circolare, cioè la capacità di un sistema economico di potersi rigenerare da solo attraverso il recupero dei rifiuti e degli scarti, spesso inquinanti e difficili da smaltire, sono state al centro della manifestazione. Tra le eccellenze spicca l’attività di Conou, Il Consorzio nazionale oli minerali usati, che ha presentato il suo Rapporto di sostenibilità 2018, in cui annuncia di aver raggiunto praticamente il 100% di circolarità, ovvero la capacità di recuperare il 100% del materiale raccolto per altre destinazioni d’uso: così le 187 mila tonnellate di olio raccolte e avviate a rigenerazione hanno dato il via a una produzione di 123.000 tonnellate di basi rigenerate e 42.000 tonnellate di altri prodotti.

FINO ALL’”ULTIMA GOCCIA” DI OLIO USATO: IL LIBRO-TESTIMONIANZA

Raccogliere tutto, fino all’ultima goccia, per salvare l’ambiente e realizzare davvero un nuovo modello di economia, quella circolare, “dalla grande industria fino all’officina meccanica”. È questo il mantra di Paolo Tomasi, presidente di Conou, che presenta a Ecomondo il suo libro-testimonianza sulla sua storia all’interno del consorzio che guida dal 2003, ma di cui faceva parte già dal 1994, in veste di consigliere.

LOTTA ALL’OLIO BUTTATO NEL LAVELLO? SI FA AL SUPERMERCATO

Se nella rigenerazione le cose vanno bene, però, non altrettanto si può dire della raccolta: nel 2018 solo un quarto degli oli usati prodotti in casa è stato raccolto correttamente e arrivato alle bioraffinerie, il resto buttato nel lavandino. Per cercare di risolvere il problema è stato siglato tra il Conoe (Consorzio nazionale oli esausti) e Federdistribuzione, un accordo per promuovere la raccolta degli oli vegetali esausti direttamente nei supermercati e sensibilizzare i cittadini alla corretta raccolta in casa, con una campagna di educazione ambientale ad hoc sui rischi causati dalla cattiva gestione e i vantaggi derivati dall’avvio a recupero di questo rifiuto. Con l’obiettivo di evitare, come accaduto nel 2018, che 120.000 tonnellate di olio usato siano disperse nell’ambiente oppure gettate nei lavandini.

ACCORDO TRA HERA E MCDONALD’S PER FAR CRESCERE DIFFERENZIATA

Unire le forze dunque per potenziare la raccolta differenziata. Lo ha fatto anche Hera, che sempre a Ecomondo ha stretto un patto con McDonald’s per inserire contenitori ad hoc per i rifiuti e momenti di educazione ambientale in 28 ristoranti del gruppo in Emilia-Romagna, tra cui i tre aperti proprio a Rimini. L’obiettivo è anche di “formare” i 45.000 clienti che ogni giorno li frequentano a una maggiore attenzione ambientale. La sperimentazione dell’accordo a Ferrara, intanto, ha permesso di raggiungere il 90% di raccolta differenziata.

I RIFIUTI RICICLATI DIVENTANO ARTE, LA MOSTRA ALLO STAND HERA

Nel frattempo, il riuso si trasforma anche in arte. Allo stand Hera in Fiera sono infatti in mostra diverse statue di specie marine realizzate con materiali di recupero per sensibilizzare sull’importanza della tutela dei mari.

UNA CESTA “SMART” PER RACCOGLIERE PANNOLINI USATI E TRASFORMARLI IN OGGETTI

Ancora riciclo, questa volta del pannolino usato, un rifiuto tra i più inquinanti e difficili da smaltire. Come raccoglierlo al meglio? La soluzione può essere una “cesta” intelligente, che eviti il contatto fisico, si azioni con smartphone e garantisca il contenimento dell’odore. È lo smart bin di Fatersmart, per garantire e incentivare una corretta raccolta del pannolino usato, per poi trasformarlo in materie prime per produrre altri oggetti, come biglietti da visita, oggetti d’arredamento o anche altri pannolini, grazie a una tecnologia interamente made in Italy.

LA ‘PRIMA VOLTA’ A RIMINI: ECCO IL NUOVO GRUPPO “ITELYUM”

Nelle novità di Ecomondo, infine spunta una nuova realtà attiva nel campo dell’economia circolare: è Itelyum, capeggiato da un grande aquilone simbolo del gruppo, la cui attività comprende la gestione e valorizzazione dei rifiuti industriali, che si presenta per la prima volta, con una struttura operativa su tutta la filiera “circolare” nella gestione dei rifiuti industriali: dalla raccolta dei prodotti a fine vita alla loro valorizzazione, dal trasporto allo stoccaggio, dalle analisi chimiche alla consulenza.

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