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Al via il risanamento del ponte Corleone sulla circonvallazione di Palermo

I lavori avranno una durata di un anno

Pubblicato:12-10-2022 17:55
Ultimo aggiornamento:12-10-2022 17:55
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Ponte Corleone Palermo
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PALERMO – Si avvia a soluzione la vicenda del ponte Corleone di Palermo, nodo che strozza la viabilità lungo la circonvallazione del capoluogo siciliano. Questa mattina sono stati consegnati i lavori di messa in sicurezza e risanamento strutturale del ponte lungo l’asse di viale Regione Siciliana. Il primo stralcio dell’intervento, che in rapporto ai fondi disponibili interesserà la carreggiata di monte in direzione Catania, è stato reso possibile grazie alla firma della convenzione tra l’amministrazione comunale, il commissario straordinario Matteo Castiglioni e l’Anas con il suo responsabile territoriale Sicilia, Raffaele Celia.

UN CANTIERE LUNGO 360 GIORNI

La convenzione prevede anche la progettazione dello svincolo di Perpignano e dei ponti laterali al ponte Corleone “per dare continuità – dice Anas – ai controviali che attualmente, in prossimità del ponte stesso, si interrompono”. È previsto uno stanziamento di risorse, da parte dell’amministrazione comunale, pari a 11,5 milioni di euro, di cui 6,9 destinati agli interventi sul ponte Corleone già esistente. La durata dei lavori è prevista in 360 giorni, di cui 300 saranno necessari per la riapertura al traffico dell’opera a intera sezione e senza limiti di massa.

LAGALLA: “PASSO IMPORTANTE”

“La consegna dei lavori per la messa in sicurezza e il risanamento strutturale del Ponte Corleone è un altro passaggio importante che questa amministrazione porta a termine, dopo la convenzione firmata lo scorso 6 settembre con il commissario straordinario Matteo Castiglioni, che si avvale dell’Anas come stazione appaltante”, afferma il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che oggi ha incontrato Castiglioni a Palazzo delle Aquile.


“L’amministrazione comunale è riuscita a superare lo stallo, ha sbloccato la convenzione e, di conseguenza, l’avvio dei lavori su un’infrastruttura strategica per la città – aggiunge Lagalla -. Compito del Comune sarà quello di stimolare e vigilare sulle grandi opere pubbliche a Palermo, come è successo con Anas proprio per il Ponte Corleone e, ad esempio, con Rfi, per il completamento dell’anello ferroviario”

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