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Striscione Lav sul Ponte di Rialto a Venezia: “Salviamo i macachi”

La Lega anti vivisezione ha affisso la scritta in uno dei luoghi simbolo della città per chiedere la liberazione dei sei primati destinati a sperimentazioni cliniche. Anche Vladimir Luxuria si unisce alla battaglia

Pubblicato:12-02-2021 12:54
Ultimo aggiornamento:16-02-2021 11:35
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VENEZIA – “Salviamo i macachi“. Questo lo striscione affisso questa mattina all’alba sul Ponte di Rialto da Lav Venezia, per lanciare l’appello alla sottoscrizione della petizione conto l’avvio dello studio Light Up. “Siamo ancora qui per ricordare che la battaglia per i macachi destinati a sperimentazioni dolore al cranio e morte non è finita. Sono due anni che ci battiamo per la loro salvezza e, nonostante la sentenza del Consiglio di Stato, non ci arrendiamo. Continueremo a lottare per questi macachi e per tutti i 600.000 animali che muoiono ogni anno nel nostro Paese per una falsa scienza”, dichiara Tatiana Zanotti, responsabile della sede Lav di Venezia.

LUXURIA SI SCHIERA PER LA CAUSA: “SONO ESPERIMENTI CHE NON PORTANO A NULLA”

“Le scimmie sono i nostri antenati. Noi proveniamo dalle scimmie, ma in molti casi non si tratta di un’evoluzione, piuttosto di un’involuzione. Basta guardare le immagini di questi 6 macachi bellissimi, sofferenti, chiusi nelle gabbie, ai quali viene fatto un trattamento che è una tortura: elettrodi conficcati nel cranio per renderli ciechi. Esperimenti che non portano a nulla, ma solo una vendetta della natura come ci ha insegnato la pandemia”, afferma nel video-appello Vladimir Luxuria, realizzato con e per Animalisti italiani, ricordando il legame tra pandemie e sfruttamento animale.

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