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Letta a Taranto: “Rinegoziare il Pnrr? Difenderemo i fondi per il sud”

"Oggi lanciamo la 'Carta di Taranto', cioè il piano del Partito democratico per il Sud"

Pubblicato:11-09-2022 14:04
Ultimo aggiornamento:12-09-2022 12:11
Autore:

letta
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di Alba di Palo

BARI –  “Oggi lanciamo la ‘Carta di Taranto’, cioè il piano del Partito democratico per il Sud. Lo lanciamo da Taranto che è un luogo emblematico. Mezzogiorno vuol dire innanzitutto che combatteremo con tutta la nostra forza rispetto al tentativo che la Lega e Salvini fanno di togliere la soglia del 40% di premialità per i fondi del Pnrr per il Mezzogiorno“. Lo ha detto il segretario del Partito democratico Enrico Letta a Taranto, a margine di un appuntamento elettorale in vista del voto del prossimo 25 settembre. “Noi difenderemo i fondi per il Sud perché siamo convinti che il Pnrr sia la più grande occasione sia per le infrastrutture virtuali e fisiche, sia per il lavoro, sia per la transizione digitale e quella della sostenibilità”, ha continuato il segretario dem.


Rinegoziare il Pnrr come la destra dice, vuol dire andare contro gli interessi del Mezzogiorno, che sono tutti dentro il fatto che i soldi del Pnrr si usino e si usino bene e rapidamente”, ha dichiarato il segretario del Partito democratico. “Il Pnrr per noi vuol dire portare la banda larga in ogni angolo del Mezzogiorno del nostro Paese ma anche portare finalmente le infrastrutture come l’alta velocità che colleghi ogni angolo del Mezzogiorno con il Nord Italia e con Roma e crediamo che questo oggi possa avvenire in tempi rapidi a patto che si combatta questa idea che a destra hanno lanciato di rinegoziare il Pnrr”, ha continuato Letta.

LETTA (PD): PER IL SUD LA PRIORITÀ È IL LAVORO

“Io sono qui per dire che il nostro impegno per mantenere il 40% di premialità per il Mezzogiorno dei soldi del Pnrr è l’impegno principale che abbiamo. Dentro questo impegno voglio sottolineare il fatto che per noi la cosa principale è data dal lavoro”, ha proseguito Letta. “Al Sud in particolare – ha continuato – vogliamo rilanciare, stabilizzare e dare continuità al fatto che a Sud si possa assumere con detassazione e decontribuzione. Questo vuol dire rendere possibile per il Mezzogiorno una possibilità di lavoro in più che oggi è assolutamente necessaria perché il lavoro al Sud non può essere instabile o totalmente marginale, deve essere rilanciato in modo stabile, dando alle imprese una occasione di venire giù e investire dando posti di lavoro. E ovviamente questo passa attraverso l’impegno per le infrastrutture”.

LETTA (PD): L’ITALIA È UNA, NO A BRICIOLE PER IL SUD

“Sulla autonomia differenziata, lo dico in modo molto chiaro, l’Italia è una. La Lega ha deciso di ritornare all’idea originaria di una Italia differenziata in cui c’è un Nord che va per conto suo e lascia al Mezzogiorno le briciole. Noi siamo contro questa idea”, ha proseguito Letta. “Noi crediamo invece, che sia necessario muoversi in una strada totalmente diversa, per cui la discussione sull’applicazione della Costituzione e l’applicazione di forme di autonomia differenziata noi la vorremmo sviluppare solo ed esclusivamente se questa sta dentro la logica di un Paese che rimane unico, in cui non c’è discussione sul fatto che il Sud sia messo in una situazione di inferiorità rispetto al Nord”, ha sottolineato.

LETTA (PD): LO SFORZO SARÀ PARLARE CON IL 42% DI INDECISI

“Quanto al tema delle elezioni e dei sondaggi, i sondaggi non ci sono più. C’è un unico dato che è comune a tutti i sondaggi: il 42% degli italiani è indeciso, il 42% degli italiani non sa chi votare. Negli ultimi 12 giorni di campagna elettorale faremo uno sforzo enorme per parlare con questo 42% di indecisi”, ha aggiunto Letta. “La Puglia – ha continuato – è una regione dove i sondaggi dicono che i collegi uninominali sono contendibili e sono qui anche per dare la spinta ai nostri candidati perché sui collegi uninominali della Puglia si giocherà una buona parte della partita”.

LETTA (PD): NO DISCUSSIONE SU SANITÀ PUBBLICA

“Veniamo da due anni di pandemia e in questi due anni abbiamo tutti capito quanto la centralità della sanità pubblica non può più essere messa in discussione. Il nostro progetto è quello di togliere il tetto alla spesa del personale sanitario per reinvestire in spesa sanitaria e in particolare sul tema dei medici di famiglia che vanno rilanciati. Per noi questo è un tema fondamentale sul quale abbiamo intenzione di lavorare”, ha spiegato il segretario dem. “Ovviamente nel Pnrr c’è tutta la questione degli investimenti in sviluppo sostenibile che aiutino l’ambiente, a partire da una vicenda delicatissima come quella di Taranto – ha continuato – dove non possiamo più mettere in contrasto salute, ambiente e lavoro ma dobbiamo continuare a lanciare un progetto che li tenga insieme”.

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