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VIDEO | In sella per superare limiti, ecco la sfilata dei ragazzi di “Cavalli&Friends”

La sfilata a cavallo, con tanto di volteggio, è stato il momento conclusivo del progetto Cavalli&Friends, che ha visto otto adolescenti con problemi mentali affrontare paure e disagi attraverso la relazione uomo-cavallo

Pubblicato:11-06-2023 14:39
Ultimo aggiornamento:11-06-2023 15:05
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cavalli&friends
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ROMA – Braccia al cielo nel momento emozionante del volteggio, come cavalieri nel finale della vittoria. Liberi, sicuri, uniti, gambe e braccia, ai muscolosi, fieri destrieri. Giorgia, Carola, Brando e gli altri ragazzi del progetto ‘Cavalli&Friends” hanno coronato così in una festa il loro sogno che ieri mattina li ha visti in sella e poi premiati nella manifestazione Cavallo al Sole, saggio finale annuale del Centro di Riabilitazione Equestre Girolamo De Marco onlus (C.R.E). Una mattina piena di emozioni, con genitori, amici, sostenitori sugli spalti, nel suggestivo Ippodromo dei Lancieri di Montebello a Roma. Un podio e un premio spillato sulla t-shirt arrivato al termine di un percorso in cui attraverso il rapporto con il cavallo questi giovani hanno affrontato le loro criticità, il disagio, e dato voce ai loro bisogni.

Grazie al progetto sperimentale ‘Cavalli&friends’, nato quest’anno dalla collaborazione tra ECOS e CRE, otto ragazzi ospiti della comunita terapeutica per minori Villa Letizia, hanno trovato, senza medicalizzazione e in un rapporto con il cavallo seguito da esperti, medici e istruttori equestri, la loro strada per stare meglio. La salute mentale, soprattutto dopo la pandemia, è diventata un vero e proprio allarme sociale per gli adolescenti, da qui l’attenzione delle Istituzioni si è fatta sempre più forte.
“Abbiamo iniziato la collaborazione con il Centro di Riabilitazione Equestre De Marco quest’anno- ha ricordato alla Dire Valerio Di Tommaso presidente di Ecos- e crediamo fortemente negli interventi assistiti con i cavalli“. Un’attività che “speriamo- ha aggiunto- possa diventare la prima nella nostra alleanza Europe di Sport e Salute mentale”.

La coordinatrice scientifica del progetto, la psichiatra Stefania Cerino, che durante tutto il corso della mattinata, dal giro di prova all’esibizione, è stata al fianco dei giovani cavalieri è tornata sugli aspetti scientifici del progetto legati “alla relazione uomo-cavallo, che incide sulla situazione psicologica delle persone. Abbiamo raccolto dati sull’ansia e sull’emozione e i risultati sono estremamente positivi”.


Tra i partner del progetto l’Istituto Superiore di Sanità e la Comunita terapeutica per il disagio psichico Villa Letizia di Roma. Gli otto ragazzi di Cavalli&Friends, ospiti della Comunità per minori Villa Madre Chiara Ricci, hanno svolto anche un programma di ginnastica propedeutica all’equitazione e alla pratica del volteggio equestre, oltre ad aver montato i loro cavalli secondo la tradizionale tecnica inglese imparata nei tre mesi intensi di attività. “Avevano un pò di timore all’inizio- ha spiegato Giorgia Turchetta, tra le istruttrici che hanno seguito gli otto allievi ‘speciali’- e hanno avuto un giovamento psicologico, ma anche fisico”.

Laura Castaldo, neuropsichiatra infantile della comunità ha parlato con orgoglio della “tenuta che questi ragazzi hanno avuto in questi mesi”, seguendo anche un costante allenamento fisico. “Hanno sempre partecipato con entusiasmo”, ha sottolineato. Commovente il volteggio finale quando durante l’esibizione sono state lette le loro parole, quelle con cui hanno raccontato di questi tre mesi, chiamando per nome il loro destriero e raccontando di questa ritrovata libertà di essere se stessi. “La mia cavalla era un pò pigra- ha raccontato Giorgia, mentre Magdal nel fare un bilancio di questa giornata lo ha ammesso: “È difficile trovare una sola emozione, sono state tante”.

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