Getting your Trinity Audio player ready...
|
ROMA – “Abbiamo una importante finestra di opportunità, da qui alla fine del mese, quando si svolgerà il
Consiglio europeo, continuiamo a lavorare per arrivare a quella data con un memorandum già siglato tra Ue e Tunisia“. Lo dice la premier Giorgia Meloni nella dichiarazione congiunta a Tunisi con Ursula von der Leyen e Mark Rutte, dove la premier italiani e i vertici delle istituzioni europee hanno incontrato il presidente tunisino Kais Saied nel Palazzo presidenziale di Cartagine.
“L’Italia- ha fatto sapere ancora Meloni- è pronta a organizzare una conferenza internazionale su migrazione e sviluppo della quale abbiamo parlato con il presidente Saied. Questa sarò un’ulteriore tappa di questo percorso”.
“Siamo molto soddisfatti della dichiarazione congiunta della Ue e della Tunisia di oggi- ha aggiunto ancora la premier Meloni- È un passo molto importante”.
Se l’incontro di oggi con Giorgia Meloni, il premier olandese e Von der Leyen fa ben sperare per un accordo in dirittura d’arrivo, le parole che il presidente tunisino ha esternato sabato durante una visita a Sfax andavano in realtà in un’altra direzione. “La Tunisia non farà mai da guardia di frontiera” di altri Paesi, ha detto ieri il presidente Kais Saied in visita a Sfax, la città tunisina da tempo divenuta il principale punto di partenza dei barconi verso l’Italia.
E ancora, ha aggiunto: “Siamo tutti africani. Questi migranti sono nostri fratelli e li rispettiamo, ma la situazione in Tunisia non è normale e dobbiamo porre fine a questo problema. Rifiutiamo qualsiasi trattamento disumano di questi migranti che sono vittime di un ordine mondiale che li considera come ‘numeri’ e non come esseri umani, ma l’intervento su questo fenomeno deve essere umanitario e collettivo, nel quadro della legge“.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it