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Spiagge, un ombrellone ogni 10 metri: il percorso di Marche, Emilia-R. e Abruzzo

Per le strutture le Marche stanno lavorando ad percorso condiviso con Emilia-Romagna e Abruzzo. Nelle Marche pronto il piano anche per campeggi e hotel

Pubblicato:11-05-2020 13:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:17
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ANCONA – Un ombrellone ogni 10,5 metri quadrati di spiaggia, distanziamenti tra i lettini di due metri e sanificazione delle camere d’albergo ad ogni cambio di ospite. Sono alcune delle misure inserite nei protocolli definiti tra Regione Marche e associazioni di categoria in vista della stagione estiva, che nelle Marche partirà il 29 maggio, presentate oggi nel corso di una videoconferenza stampa. Per il settore turistico sono stati definiti quattro protocolli su alberghiero, strutture balneari, villaggi/campeggi e spiagge libere.

In particolare per le strutture balneari le Marche stanno lavorando ad percorso condiviso con le Regioni Emilia-Romagna e Abruzzo. “Un percorso non semplice perché abbiamo dovuto coniugare le esigenze di sicurezza sanitaria con le legittime esigenze delle strutture balneari- spiega l’assessore regionale al Turismo delle Marche, Moreno Pieroni-. In giunta abbiamo deciso di lavorare ad un percorso condiviso con Emilia-Romagna ed eventualmente con l’Abruzzo, che ha chiesto di visionare i nostri protocolli, per dare un messaggio ai turisti: chi arriva in questa parte dell’Adriatico avrà le stesse situazioni. Abbiamo portato il distanziamento ad un ombrellone ogni 10,50 metri quadri e sotto ogni ombrellone è prevista la presenza di una sola famiglia alla volta. Per quanto riguarda i lettini separati da ombrelloni prevediamo due metri di distanziamento. Confidiamo di arrivare a una normativa condivisa con le altre due Regioni”.

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SULLE SPIAGGE LIBERE 4 METRI TRA OMBRELLONI

La Regione consiglia anche “di evitare le docce al chiuso” e consente lo svolgimento di attività sportive all’interno delle strutture “ma solo in forma individuale fino a quando non interverranno diverse disposizioni nazionali”, mentre sulle spiagge libere, che non verranno in parte concesse ai gestori di stabilimenti confinanti per ampliare le proprie strutture penalizzate dal distanziamento previsto dall’emergenza sanitaria come ipotizzato da qualcuno, il protocollo prevede, infine, “quattro metri lineari tra ombrellone e ombrellone e due metri tra teli da mare“.

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LE REGOLE PER GLI ALBERGHI

Altro protocollo riguarda le strutture ricettive. “Per quanto riguarda gli alberghi e le strutture extra alberghiere sarà obbligatoria la sanificazione delle stanze ogni volta che ci sarà un cambio di ospiti ed, inoltre, una igienizzazione continua- spiega Pieroni-. All’ingresso dell’albergo abbiamo previsto distanziamento e uso mascherine, mentre per quanto riguarda la ristorazione interna si dovranno evitare assembramenti e, dunque, il buffet dovrà essere preferibilmente portato al tavolo da camerieri dotati di dispositivi di sicurezza. Cibo non sui vassoi ma sui piatti. Vogliamo dare un messaggio: chi arriva nelle Marche può contare sulla massima sicurezza da un punto di vista sanitario”.

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NEI CAMPEGGI SANIFICAZIONE SERVIZI IGIENICI 2-3 VOLTE AL GIORNO

Per quanto riguarda villaggi e campeggi invece sono previsti “due metri di distanza tra i lettini a bordo piscina dove, ogni 10 metri quadrati, potranno entrare al massimo quattro persone” ed anche in queste strutture sono previste sanificazioni dei servizi igienici “almeno 2/3 volte al giorno”.

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