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Ricci scrive a Meloni: “A Pesaro 20 milioni di danni agli edifici pubblici”

"Al momento 4 le famiglie evacuate in città. Nei prossimi giorni cercheremo di fornire un elenco completo anche dei danni alle case private"

Pubblicato:10-11-2022 18:57
Ultimo aggiornamento:10-11-2022 18:58
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PESARO – Riaprono le scuole di ogni ordine e grado a Pesaro dopo la grande paura del terremoto che ieri ha colpito il Nord della regione, a cui sono seguiti due giorni di verifiche sulla tenuta degli edifici scolastici. Il primo cittadino pesarese Matteo Ricci si spinge oltre e dopo una prima stima dei danni al patrimonio pubblico, quantificata in 20 milioni di euro, annuncia che scriverà al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al governatore Francesco Acquaroli.

“CONTINUEREMO A MONITORARE. IN TANTI EDIFICI PUBBLICI CREPE E CORNICIONI CADUTI”

“Dai report che hanno restituito i tecnici non ci sono problemi di agibilità in nessuna scuola, asilo, nido della città per cui domani, tutte le scuole di ogni ordine e grado di Pesaro saranno aperte- spiega Ricci-. Ovviamente continueremo a monitorare la situazione anche perché in tanti edifici pubblici abbiamo trovato crepe e cornicioni caduti. Abbiamo quantificato in circa 20 milioni di euro i danni al patrimonio pubblico causati dalle scosse di questo terremoto. Domani scriverò a Meloni e Acquaroli per ribadire che Pesaro ha bisogno di almeno 20 milioni di aiuti”.

PROSSIMI GIORNI UN ELENCO COMPLETO ANCHE DEI DANNI ALLE CASE PRIVATE

L’analisi del Comune riguarda non solo gli edifici pubblici. “Stiamo schedando tutti i problemi che ci stanno arrivando dalle abitazioni private– conclude-. Quattro, al momento, le famiglie evacuate in città, per fortuna hanno trovato alloggio da parenti e da amici. Nei prossimi giorni cercheremo di fornire un elenco completo anche dei danni alle abitazioni private”.


A FANO NESSUNA RICHIESTA DI DANNI ALLE ABITAZIONI DA PARTE DEI PRIVATI

Domani scuole riaperte anche a Fano dove, al contrario del capoluogo, non c’è stata nessuna richiesta da parte di privati di alloggi a causa dei danni alle proprie abitazioni. “Nelle prossime settimane, alla luce di questo tragico episodio che fortunatamente non ha avuto conseguenze, organizzeremo esercitazioni in tutte le scuole fanesi– aggiunge il sindaco Massimo Seri-. Ancora registriamo scosse e manteniamo una certa allerta”. A Fano dopo i controlli effettuati è emerso che solo cinque strutture necessitano di un intervento di lieve entità (come fessurazioni o ritocchi all’intonaco): la primaria di Bellocchi, le scuole dell’infanzia Scatola Magica e Collodi, l’Albero Azzurro e la scuola primaria Luigi Rossi.

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