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Vertice su Ucraina, Mosca contro Londra: ‘È come parlare a un sordo’

E segretaria britannica: "Basta minacce, Russia ritiri le truppe"

Pubblicato:10-02-2022 18:13
Ultimo aggiornamento:10-02-2022 18:13

belgorod
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ROMA – Accuse reciproche oggi a Mosca durante un incontro dedicato all’Ucraina tra la segretaria agli Esteri britannica, Liz Truss, e il suo omologo russo, Sergej Lavrov.

Dopo il colloquio, l’inviata di Londra ha riferito di aver portato “un messaggio chiaro” alla controparte. La sua richiesta a Mosca sarebbe stata quella di “de-escalare e rispettare la sovranità dell’Ucraina impegnandosi in colloqui significativi“. Secondo Truss, “se davvero la Russia non vuole invadere, dobbiamo vedere un ritiro di truppe“.

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Opposta la lettura di Lavrov. Secondo il ministro russo, i diplomatici britannici sono arrivati a Mosca “impreparati” e anche per questo l’incontro sarebbe andato “come quando un muto parla a un sordo”.

Il colloquio si è tenuto dopo l’avvio di dieci giorni di esercitazioni congiunte tra gli eserciti di Russia e Bielorussia. Secondo gli Stati Uniti, alle operazioni potrebbero partecipare fino a 30mila militari russi. Una stima, questa, che Mosca non ha confermato. Attraverso il suo ministero della Difesa, anzi, la Russia ha riferito che l’obiettivo dell’esercitazione è “respingere un’aggressione esterna con un’operazione difensiva”.

Le truppe dovrebbero essere messe alla prova in una zona della Bielorussia prossima alla frontiera con l’Ucraina, lunga poco più di mille chilometri. Sotto il segno della preoccupazione la risposta di Kiev. Secondo il presidente Volodymyr Zelensky, “la concentrazione di forze al confine equivale a una pressione psicologica da parte dei nostri vicini”. In un’intervista rilanciata oggi dall’emittente britannica Bbc, d’altra parte, l’ambasciatore russo presso le Nazioni Unite Vladimir Chizhov ha detto che Mosca crede che gli sforzi diplomatici sull’Ucraina possano ridurre la tensione. Tra i nodi chiave, dalla sua prospettiva, garanzie perché Kiev non entri a far parte della Nato.

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