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VIDEO | Maestra aggredita a Ostia, volano gli stracci in consiglio: “Basta omertà”. “Non siamo Caivano”

Scontro durante la seduta dell'assise municipale. La consigliera della Lega accusa il Presidente di "volerci zittire"

Pubblicato:09-05-2024 18:49
Ultimo aggiornamento:09-05-2024 19:02

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ROMA – Bagarre in consiglio municipale di Ostia, tema scottante all’ordine del giorno la vicenda della maestra aggredita dalla madre di un alunno legata al clan Spada.

La polemica è aspra. La consigliera della Lega Monica Picca attacca il Presidente Mario Falconi (Pd): “Vuole zittirci, si deve dimettere” e chiede ai servizi sociali di prendere in carico il bambino: “Dobbiamo salvarlo veramente”. Il ministro Valditara la prossima settimana incontrerà insegnanti della scuola. Il Presidente Falconi ha criticato i giornalisti e chiesto ai consiglieri di non polemizzare e di tener conto della paura dell’insegnante.

PICCA (LEGA): FALCONI VUOLE ZITTIRCI, SI DEVE DIMETTERE


“Durante il Consiglio Municipale di oggi abbiamo dato la nostra solidarietà alla maestra aggredita, ritenendo doveroso prendere una posizione netta, soprattutto considerando che questo è stato un Municipio commissariato per mafia. Ma il presidente Falconi, in aula, ci ha risposto invitandoci, di fatto, a tacere parlando di marchette elettorali, quando qui, vorrei ricordarlo, nessuno si candiderà alle Europee. Questo è un fatto sconcertante”. E’ quanto riferisce all’agenzia Dire la consigliera municipale della Lega, Monica Picca, che ha poi fornito anche il video dell’intervento del presidente in aula. “Io ho sostenuto che fosse importante denunciare e non lasciare sole le istituzioni scolastiche. Lui- ha aggiunto- ha detto che la maestra aveva paura e per questo non dovevamo rimarcare quanto accaduto, evitando giornalisti e marchette di comunicazione. Lui di fatto ci ha detto di essere omertosi. Ma non si può rimanere in silenzio e il presidente si deve dimettere”.

FALCONI INCONTRA MAESTRA AGGREDITA: “NON C’È SPAZIO PER VIOLENZA

“Oggi, il presidente del Municipio X di Roma Capitale, Mario Falconi, si è recato in visita, concordata con i dirigenti, presso l’istituto di Ostia dove si è verificato un grave episodio di violenza e intimidazione ad opera di una donna appartenente al clan degli Spada nei confronti di un’insegnante”. Lo fa sapere il Municipio X in una nota. “Sono qui non solo per portare solidarietà, vicinanza e sostegno ad un’insegnante aggredita nello svolgimento del proprio lavoro, ma soprattutto per dare un messaggio chiaro di totale intransigenza verso episodi di questo genere- ha spiegato Falcone- Sin dal nostro insediamento abbiamo avviato quello che ritengo un percorso virtuoso di legalità e tutela del territorio grazie ad un sempre maggior legame tra cittadini, amministrazione pubblica e forze dell’ordine. Sono tante le iniziative fino ad ora messe in campo e non permetterò a nessuno, con questi vili episodi, di screditare il valore del nostro territorio e dei suoi abitanti”.

“Molti esponenti del Consiglio Municipale riunito oggi- si legge ancora nella nota- oltre ad esprimere la totale solidarietà all’insegnante aggredita, hanno proposto di interrompere il consiglio per recarsi presso la scuola come atto di totale e assoluta vicinanza a tutto il corpo docente dell’istituto. Tuttavia, hanno desistito, nel pieno rispetto della volontà espressa dalla dirigenza scolastica che, pur apprezzando detta proposta, ha chiesto di voler continuare con passione e professionalità a svolgere il proprio ruolo senza ulteriori clamori. È stato accolto, invece, l’invito ad incontrare prossimamente il Consiglio Municipale. “Gli insegnanti- ha aggiunto l’assessore alle Politiche Scolastiche Andrea Morelli- sono la colonna portante della nostra società, sono coloro che ogni giorno contribuiscono a creare un futuro migliore grazie al servizio svolto nei confronti delle nuove generazioni e posso assicurare che il livello di professionalità soprattutto motivazionale in quell’istituto è piuttosto elevato. Dobbiamo tutti impegnarci affinché tale funzione sia sempre più riconosciuta e valorizzata, in un momento storico in cui purtroppo assistiamo sempre con maggior frequenza ad episodi che svalutano il merito di queste figure. Noi dobbiamo tutelare e proteggere i nostri insegnanti e far comprendere come debbano essere al centro dello sviluppo presente e futuro della nostra società”. 

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