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Autonomie locali, il Pd fa il punto al Parlamento Europeo

Matteo Ricci (Ali): "Sempre più bisogno di Europa. Autonomie locali in prima linea per un'Unione più forte"

Pubblicato:09-11-2022 12:06
Ultimo aggiornamento:09-11-2022 16:12
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autonomie locali
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Dal nostro corrispondente a Bruxelles, Alessio Pisanò

BRUXELLES – Si è tenuto ieri al Parlamento europeo di Bruxelles un incontro tra amministratori locali ed eurodeputati del Partito democratico. Un momento di scambio e confronto dal quale emerge con forza la centralità degli enti locali, come chiave per costruire progetti e superare le sfide.

LUCCIARINI (ALI): CON COMUNI ITALIA PUÒ TORNARE PROTAGONISTA

L’Italia può tornare protagonista in Europa, in una prospettiva di coesione, se i protagonisti iniziano a essere i Comuni e le autonomie locali” ha detto all’agenzia Dire il direttore dell’associazione Autonomie locali italiane (Ali), Valerio Lucciarini, a margine dell’incontro. “È necessaria per le autonomie locali una sburocratizzazione in modo da avere un’attività amministrativa che possa aiutare in maniera diretta chi è in difficoltà” ha concluso Lucciarini. “Solo così si possono raggiungere coesione e solidarietà, fondamentali per far ripartire il nostro Paese e l’Europa”.


SERI (SINDACO FANO): AUTONOMIE SONO LA CHIAVE STRATEGICA

“Le autonomie locali sono lo strumento strategico per il conseguimento delle grandi strategie esistenti a livello europeo ed è sempre importante portare il nostro punto di vista dei territori per tradurre le scelte in operatività”. Ne è certo il sindaco di Fano, Massimo Seri. “C’è bisogno di mantenere un rapporto e di considerare sempre più vicine le istituzioni europee” ha aggiunto il sindaco: “Le autonomie locali sono l’ambito ideale per promuovere la cittadinanza europea“.

BRUNO (SINDACO ANDRIA): CONSOLIDARE RETI LOCALI, COGLIERE OPPORTUNITÀ

Quanto al sindaco di Andria, Giovanna Bruno, “Prendere direttamente contatto con la realtà europea è un’ottima opportunità e siamo intervenuti al Parlamento europeo per evidenziare le esigenze di un’Italia intera che vuole rialzarsi, voltare pagina e approfittare delle tante opportunità che vengono dall’Europa. Portare le nostre esperienze e le nostre esigenze al Parlamento permette di consolidare la rete tra amministratori locali al fine di cambiare l’impianto sociale, economico e gestionale alla base delle nostre società”.

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