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L’Italia asfissiata dai trasporti: le emissioni di gas serra continuano ad aumentare

Solo nel 2022 413 milioni di tonnellate di CO2. Trasporto stradale sotto accusa

Pubblicato:09-05-2024 10:45
Ultimo aggiornamento:09-05-2024 10:45

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ROMA – Le emissioni di gas serra in Italia negli ultimi due anni continuano a crescere e raggiungono nel 2022 un totale pari a 413 milioni di tonnellate di CO2 equivalente (+0.4% rispetto al 2021). Determinante l’aumento costante del settore trasporti, le cui emissioni provengono per oltre il 90% dal trasporto stradale, “che rispetto all’anno precedente segna un +5% e conferma un trend che non conosce pause e supera il 7% dal 1990, valore in controtendenza rispetto a quelli di tutti gli altri settori economici che al contrario registrano marcate riduzioni, ad eccezione dei rifiuti che rappresentano circa il 5% al totale nazionale”. Sono i dati ufficiali dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) emersi dall’ultima edizione del Rapporto ‘Le emissioni di gas serra in Italia. Obiettivi di riduzione al 2030’, presentato questa mattina, che fornisce il quadro emissivo nazionale e una valutazione dell’andamento delle emissioni di gas serra.

Oltre ai trasporti (26% del totale nazionale), i settori della produzione di energia (23%), residenziale (18%) e dell’industria manufatturiera (13%) sono, nel periodo di riferimento, quelli che contribuiscono a circa la metà delle emissioni nazionali di gas climalteranti. Per quanto riguarda gli obiettivi nazionali stabiliti dal regolamento Effort Sharing – il regolamento sulla condivisione degli sforzi, quadro politico parte del pacchetto sull’energia e sul clima dell’Unione europea in materia di emissioni di gas a effetto serra per il periodo 2021-2030 – che prevede una riduzione del 43.7% rispetto al 2005 delle emissioni prodotte da trasporti, residenziale – riscaldamento degli edifici – agricoltura, rifiuti e industria non-Emission Trading System ETS), “la mancata diminuzione delle emissioni di trasporti e del residenziale ha portato a un progressivo avvicinamento dei livelli emissivi italiani ai tetti massimi consentiti, fino al loro superamento registrato sia nel 2021 (4,6 Milioni di tonnellate di CO2 equivalente) che nel 2022 (5,5 MtCO2 eq)”. Sono i dati ufficiali dell’ISPRA emersi dall’ultima edizione del Rapporto ‘Le emissioni di gas serra in Italia. Obiettivi di riduzione al 2030’, presentato questa mattina, che fornisce il quadro emissivo nazionale e una valutazione dell’andamento delle emissioni di gas serra.

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Per i periodi precedenti, ricorda ISPRA, “l’Italia ha sempre rispettato gli obiettivi di riduzione assegnati, sia per l’adozione di politiche e misure di mitigazione, sia per i diversi cicli di crisi economica del 2008 e del 2013 connessi alle dinamiche economiche globali”. Le riduzioni di emissioni richieste per il periodo 2013 – 2020 sono state “non solo raggiunte, ma ampiamente superate (per il periodo in questione si calcola un ‘overachievement’ totale in termini di riduzione di 190 MtCO2eq)”.

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