ROMA – I primi dieci mesi del Governo Conte “hanno rappresentato una situazione senza precedenti nella storia dei Governi politici repubblicani”, con un premier “proveniente dalla società civile” e due vicepremier “che rappresentano contemporaneamente i due ministeri chiave e la leadership dei due partiti costituenti la maggioranza”. Lo spiega il presidente della Rai, Marcello Foa, in audizione in Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Per questo, sottolinea il presidente Rai, “è stata privilegiata la voce dell’Esecutivo rispetto a quella degli esponenti politici della maggioranza”.
Questo ha generato “una struttura informativa focalizzata sui leader, ma a scapito delle altre voci della maggioranza, certo non di quelle dell’opposizione”.
La Rai sta garantendo il pluralismo nell’informazione: maggioranza e governo Conte hanno avuto meno spazio sui canali Rai rispetto a quanto avvenuto agli esecutivi Gentiloni, Renzi e Letta, ha spiegato Foa, in audizione in Parlamento.
“Maggioranza e governo Conte– spiega Foa- hanno ‘occupato’ il 50% degli spazi. Con il governo Renzi si arrivò al 59%, con quello Gentiloni il 59% mentre il governo Letta con Pd-Fi arrivò anche al 78%, salvo tornare al 59% con l’uscita dal governo di Fi e l’entrata di Ncd”.
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