Il chirurgo che ha operato Fedez ricorda: “Il tumore scoperto per la sua ipocondria. Chiara Ferragni presente alla maniera giusta, lo incoraggiava”
Il medico racconta quel periodo di maggio 2023 e del post-operatorio svela: "Avevamo stretto un patto: silenzio assoluto per 15 giorni. Lo ha mantenuto per 48 ore"
ROMA – In questi giorni in cui non si fa altro che parlare di Fedez e Chiara Ferragni, torna agli onori della cronaca anche il periodo che ha visto il rapper in ospedale per la rimozione di un tumore neuroendocrino al pancreas. Era maggio 2023 e ad operare era il dottore Massimo Falconi.
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Il chirurgo ha rilasciato un’intervista ad Oggi in cui ricorda quei momenti nei quali Chiara Ferragni non l’ha mai abbandonato: “È stata presente nella maniera giusta, lo incoraggiava. C’era un’empatia non formale fra loro. Al di là dell’immagine che offre di sé, Fedez è un ragazzo intelligente, di sentimenti profondi, con una viva coscienza sociale”.
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“Erano, anzi sono, una bella coppia. Spero che dopo questa crisi possano ritrovarsi più unitio di prima. Glielo auguro di cuore”, aggiunge.
L’IPOCONDRIA
La scoperta del tumore era arrivata poco prima, per caso: “Lui tende all’ipocondria, quindi ogni minimo disturbo consulta i medici. Aveva una tosse che non passava. Ha preteso di sottoporsi a una Tac. Il radiologo è sceso un po’ sotto i polmoni e ha visto qualcosa nel pancreas”. Dall’inizio “è stato un paziente esemplare. Complice e motivato. Anche fortunato: il suo era un tumore neuroendocrino, quindi meno aggressivo. Aveva il diametro di un’arachide. Per fortuna è stato scoperto in tempo”.
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IL PATTO DI SILENZIO NON RISPETTATO
Falconi, però, del post-operatorio rivela: “Avevamo stretto un patto: silenzio assoluto per 15 giorni, finché non fosse giunto l’esito dell’esame istologico. Lo ha mantenuto per 48 ore. Poi si è fotografato da solo e ha postato tutto su Instagram”. Ora “ogni sei mesi torna per un controllo”.
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