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Contro il caro gasolio pescatori in sciopero a Molfetta

"Servono aiuti concreti perché adesso le conseguenze dell'aumento dei prezzi del carburante sono difficili da sostenere"

Pubblicato:08-03-2022 12:48
Ultimo aggiornamento:08-03-2022 15:49
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BARI – “Resteremo qui fino a quando dal governo non arriveranno risposte concrete alla crisi che stiamo vivendo”. Lo dichiara Franco Minervini, direttore di Assopesca Molfetta (Bari) che oggi è fermo sul molo cittadino in segno di protesta e manifestando, come sta accadendo in tutta Italia, contro il caro gasolio.

Il gasolio costa troppo ed è solo uno dei problemi, in ordine di tempo, che colpisce il settore fiaccato – dicono i manifestanti – da norme comunitarie troppo severe e inadatte al tipo di pesca che viene svolta nell’Adriatico e dalla riduzione delle giornate in mare aperto. Servono aiuti concreti – spiegano – perché adesso le conseguenze dell’aumento dei prezzi del carburante sono difficili da sostenere”. “Nel pomeriggio di oggi è previsto un incontro al Ministero che inizialmente era previsto il 10 marzo ma viste le condizioni in cui versa il settore è stato anticipato – continua il direttore di Assopesca Molfetta – sentiremo le soluzioni che proporranno per aiutare il settore”.

Intanto, il sindaco della cittadina Tommaso Minervini ha promesso che chiederà “un incontro in Regione per aiuti immediati alle marinerie”.


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