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La linea D di Roma risorge: nel 2023 project review e cantieri per Tva e tram

L'assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè, annuncia le novità su linea D, prolungamenti delle metro A e B, Tva, e tram Togliatti

Pubblicato:07-12-2022 17:44
Ultimo aggiornamento:07-12-2022 17:44

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La linea D di Roma è pronta a risorgere. La quarta metropolitana della Capitale nel 2023 sarà riprogettata in vista di una richiesta di finanziamenti. Una project review vera e propria, in termini tecnici, che sarà accompagnata anche da quella per il prolungamento della linea A, con la biforcazione da Battistini verso Monte Mario da un lato e Monte Spaccato dall’altro, e da quella per il prolungamento della linea B tra Rebibbia e Casal Monastero. Ma non è tutto: nel 2023 sono pronti a partire i cantieri per tre nuove linee tranviarie nella Capitale: la Tva (Termini-Vaticano-Aurelio), la linea sulla Togliatti e la tranvia Verano-Tiburtina.

A darne notizia, quest’oggi, è stato l’assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè. Incassati, dunque, i fondi per la linea C, il Campidoglio si appresta a puntare forte sulla quarta linea. “Sto per affidare a Roma Metropolitane- ha detto- il progetto di prolungamento della linea A da Battistini a Monte Mario e Monte Spaccato, con una biforcazione a lingua di serpente, la project review della linea B tra Rebibbia e Casal Monastero e la project review della linea D, che è la metro con più carico e che doveva essere realizzata prima della C anche se poi, negli anni 90, colpevolmente si partì dalla C perché erano già pronti i fondi. Nel bilancio 2024 chiederemo i finanziamenti per i prolungamenti delle linee A e B”.

I NUOVI TRAM


“A gennaio, come annunciato dalla commissaria Maria Lucia Conti, partirà la gara per la Tva- ha spiegato ancora Patanè- Probabilmente anche per la linea tranviaria Verano-Tiburtina. Procede anche il lavoro sul capitolato della linea Togliatti. Nella seconda metà del 2023 partiranno i cantieri per i nuovi tram. Ma ho iniziato un corpo a corpo con Fs. Nessun discorso sulla mobilità nella Capitale si può concludere, infatti, senza l’immenso tema del nodo ferroviario di Roma. Fs deve chiudere l’anello, fare le otto stazioni annunciate, che progressivamente saranno tutte pronte entro il 2029, e far partire in particolare il nodo Pigneto, che è fondamentale per far scambiare chi viene da fuori Roma con la linea C”.

NUOVE RISORSE IN ARRIVO ANCHE PER ATAC

Patanè, infine, ha riservato un passaggio ad Atac. “La trattativa è abbastanza avanti- ha detto- Stiamo per chiudere l’accordo Comune-Atac sul piano economico-finanziario per il nuovo contratto di servizio. Evidentemente servivano risorse in più. Quindi abbiamo messo 100 milioni di euro in più all’anno, passando da 560 milioni a 660”.

La linea D, quando sarà realizzata, collegherà la parte nord est di Roma con l’Eur e Corviale. In mezzo, tra le altre, le stazioni di Ojetti, Talenti, Adriatico, Vescovio, Verbano, Fiume, Spagna, Venezia, Sonnino, Fermi, Magliana, Eur da un lato e Corviale al termine dell’altra biforcazione, Corviale. Ecco la foto del percorso.

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